davanti hai miei occhi

Parole silenziose in mezzo alla tempesta, un’ombra appare in lontananza, due occhi brillano nel buio della notte, una voce giunge alle mie orecchie, come una dolce melodia. Il mio cuore comincia ha battere forte. Davanti hai miei occhi il suo volto luccicante come una stella, il suo corpo caldo come un raggio di sole. La stringo forte sul mio cuore. Fondendo le nostre anime in eternità. Una sola parola esce dalle nostre bocche. Amore.



senza speranza

Nella mia vita buia e triste, come un fiore perde i suoi petali. io giorno dopo giorno perdo la mia speranza. La speranza di un raggio di sole che possa scaldare il mio cuore. Un cuore congelato da tristi ricordi, e da un grigio presente. Cammino senza speranza. Come un fiume scorre verso il mare, per disperdersi nell’immensità. disperdersi come il mio cammino verso un tramonto segnato dal mio destino.



il mio cammino

Con la rugiada del mattino, inizio il mio cammino. Un cammino che sembra non abbia mai fine. Il rosso del tramonto, le stelle della notte, la luce dell’alba, i riflessi della luna sul mare, una visione celestiale. Tutto questo, con te nella mia mente, una visione davanti hai miei occhi. Mentre continuo il mio cammino. In cerca di un passato distrutto da un triste destino. Un passato pieno di ricordi. Un passato che mi fa vivere un triste presente. Così continua il mio cammino verso un futuro, dove un giorno ti stringerò per l’eternità sul mio cuore.



l’immensità

Davanti hai miei occhi, il tuo sguardo risveglia la mia mente, risveglia quei ricordi che un tempo erano come un disteso campo in fiore, come un fiume d’amore che scorre ancora nelle mie vene per te, come il mormorio di un ruscello che scandisce una dolce melodia che inebria i sensi. Non potrei chiedere nulla al mondo con la sua immensità. per che l’immensità del mondo e nei tuoi occhi, nel tuo cuore, nella tua vita. Una vita piena d’amore, come un fiume gonfio d’autunno, come un cielo pieno di stelle, come un romantico tramonto che rispecchia nelle nostre anime



UN TEMPO INTERMINABILE

Quando mi giro,

strane ombre

mi inseguono

e spiano i miei pensieri.

 

Come serpi strisciano,

nascoste tra le foglie

cariche di sole,

tristemente addormentate.

 

Davanti, la città cattura

nei suoi sinuosi labirinti,

le vaporose gocce

delle ultime margherite.

 

In ogni angolo

passa gente assonnata,

prigioniera della bugia

che agghinda tutte le cose.

 

Mi fermo oltre le foglie,

sul lastricato viale

un mendicante piange,

con voce lacera e straziante.

 

Guardo attonito,

è un tempo interminabile,

quella mano tremante

cerca la carità d’un mio sorriso.

 

09.09.2013 Attilio Beltrami



Benedetto Amore

Ti conobbi col piccolo capo chino,

lo sguardo complice dei  tuoi occhi

 lasciavano presagire giorni gai e felici

per me, e stranamente il tuo passo

leggero lasciava un’impronta

profonda nel duro pavimento di roccia.

 

Tanto era gonfio il tuo cuore

che mi apparisti copiosa e rubiconda

nelle forme, ma il gaudio più grande

era il tuo consenziente sorriso, dilagante

e oppressivo poiché lacerava la mia

tracotante e spavalda sicurezza.

Ma che dire, ci si metteva anche la luna,

ammiccante e tutt’altro che discreta,

partecipava al gioco delle parti e

invogliava, grazie luna cara, ora prima

che complici siamo amici.

 

Beata la provvidenza, spesso appare

sul terreno rigonfio di grano,  riempi gli

alberi di frutti rossi e copiosi, ma adesso

 sei generosa  col mio cuore è

il mio raccolto è il più gaudente e abbondante,

devo ingrandire il mio forziere poiché devo lì

riporre le gioie e il mio meraviglioso raccolto d’amore.

 

Mi resta poco da dire,

ci sono cose che non hanno ancora nomi,

ma sono felice,

e se riesco vi dico tutto, intanto abbiate

pazienza, sono malato e non penso

di guarire presto, l’amore e un male che

vuole tempo..poi vi dirò.