SFERA DI CRISTALLO

I suoi occhi liberarono
luci di ritmica danza
e mi riempirono l’animo
di una strana e antica quiete.

 

Un selvaggio silenzio
attorcigliò la mia gola
e il cuore sussultò
nel desiderio d’amore.

 

Le sue mani si mossero
stregando il mio sguardo
e mi presero la vita
in un inesauribile respiro.

 

I suoi occhi riemersero nei miei
lessero la mia mente
e mi sollevarono dal suolo
svelandomi la vastità del cielo.

 

La mia anima ondeggiò
cercando il suo profumo
tra i sinuosi sentieri
del nostro bizzarro destino.

 

In una sfera di cristallo eterno
presi un fresco respiro
e vissi il sublime miraggio
intessuto del suo e del mio spirito.

17/09/2013 ANA VALDEGER

This entry was posted on martedì, settembre 17th, 2013 at 15:01 and is filed under Poesie D'Amore, Poesie sui Sogni, Poesie sul Silenzio. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

4 Commenti

  1. Cinzia de Rosis Scrive:

    “I suoi occhi riemersero nei miei lessero la mia mente e mi sollevarono dal suolo svelandomi la vastità del cielo”:
    carichi di rara raffinatezza, questi versi danno un’immagine dell’amore puro che prende forma e consistenza nella fusione di due mondi che assurgono all’infinito ed eterno vero.
    Sembra quasi di sentire l’emozione di questi occhi che si tuffano nel mare delle sensazioni di altri occhi innamorati.
    Ed altrettanto si può dire del sovrapporsi e dello sciogliersi di due menti pensanti che si aprono alla visione di una dimensione sovrannaturale rispetto alla finitezza della realtà conosciuta.
    Un affettuoso abbraccio,
    Cinzia de Rosis

    ... on July settembre 17th, 2013
  2. CIRO SORRENTINO Scrive:

    Potrei commentare in mille modi diversi questa stupenda poesia , ma la dolcezza che in essa è contenuta mi ha fatto nascere questa “lettura” che ho riordinato sotto forma di versi.

    NELLA TUA E NELLA MIA PRIMAVERA

    QUANDO IL TUO SGUARDO
    INCONTRÒ IL MIO
    LA VITA SI LIBERÒ
    E RITROVAMMO L’AMORE.

    UN SOLO ATTIMO
    E NELLA MUTA REALTÀ
    ECHEGGIARONO
    LE PAROLE DEL CUORE.

    COME DUE ANIME ARENATE
    ATTENDEMMO IL VENTO
    CHE ALZÒ LE VELE
    GUIDANDOCI TRA LE ONDE.

    NEL GELO INCOMBENTE
    I NOSTRI UNIVERSI
    RICOMPOSERO LA TRAMA
    CON LE STELLE FUGGITE.

    VACILLÒ OGNI FEDE
    QUANDO LE NOSTRE MANI
    SI PROTESERO AL BUIO
    CERCANDOSI NEL VUOTO FATALE.

    DA ALLORA QUEL RESPIRO
    SOPRAVVIVE
    ALLE MORTE STAGIONI
    NELLA TUA E NELLA MIA PRIMAVERA.

    17.09.2013 CIRO SORRENTINO

    ... on July settembre 17th, 2013
  3. Feola Raffaele Scrive:

    Adesso che ho imparato a leggere le vostre opere nel modo giusto hanno per me un suono diverso…più profondo , vero, e il mio primo impulso è correre a scrivere, e quell’incontenibile desiderio di emularvi è prepoderante. Con immutata stima e affetto Lele Feola

    ... on July settembre 20th, 2013
  4. Ana Valdeger Scrive:

    Grazie !
    A tutti i mei cari amici ,auguro una buona giornata.
    Con affetto,
    Ana Valdeger

    ... on July settembre 21st, 2013

Post a Comment




Security Code: