Mali tormenti
Serpeggia questo amore tra ossa di roccia,
è un grido di vetro sbalzato da graffi,
scopre un cielo svuotato di piogge cilestri.
Brucia la piana del cuore,sparge bagliori,
fermenta su strade assetate,velate.
Serpeggia questo amore tra solitarie parole,
rifugge indeciso e tarda al tramonto.
Squarci di sole infiorettano mali tormenti,
illuminano mani congiunte,occhi arrossati.
Serpeggia questo amore tra sguardi furtivi,
è un coro canterino di maestrale che raffica,
rifugge il gelo,il vento e radica capriccioso.
Riccioli sono gli sbuffi dell’inverno di fumo,
amare passioni sbiancano sotto le braci,
tra le narici portano il profumo di viole piegate.
L’alito sfrenato è carico di umori dolciastri,
soffia il vento foglie di lauro disperse.
Serpeggia questo amore tra le sponde della memoria,
è un’impronta scura che rinnega i ricordi.
kalman Kose Scrive:
Un struggente sensazione d’amore e di rimpianto per un mondo atavico. Splendida poesia!
Kalman