ricordi lontani
ricordi come eravamo
quella strada che portava qui in citta’,dove vivevi tu
ed io a piedi la percorrevo tutti i giorni, la sera scappa
vo di fretta e con la mia batteria alle serate con gli amici
in balera al mare stanchi morti con ventimilalire da divi
dere in quattro; sotto un cielo stellato di quel agosto del
settantatre; i P.F. , I POOH, LA P.F.M.,LED ZEPPELIN
DEEP PURPLE; il fumo di una “sigaretta” da dividere sem
pre in quattro;l’infradito sempre ai piedi sudati i jeans
“sfranciati” a zampa di elefante ma con il cavallo consu
mato le scritte strane sui pantaloni, ci chiamavano
“CAPELLONI SOZZONI” e ” FIGLI DEI FIORI” anche se
mio padre non era un fioraio, e tu che eri gelosa delle
altre, hai detto ” O ME’ O LA TUA BATTERIA”scelsi te
ovviamente,e buonanotte ai suonatori;
a tutti gli addii mai dati, a tutti gli anni bruciati per
diventare grande, a tutti e tutti i giorni vissuti non
avendoti accanto, a quel brutto giorno che mi rapai a
zero e partii per l’esercito, a quel treno che volevo non
arrivasse mai, a quelle lacrime nascoste per non farmi
vedere da te’, a quella guerra che non c’e mai stata alla
fine dell’ultimo giorno che scappai via; a tutti i giorni
che vennero e vissuti con te.