SENZA TITOLO
Immobile sulla riva
osservo lo scorrere del tempo
anelo all’altra sponda
come foglia d’autunno
anela al vento.
Sazia d’ambascie
e di scavare nell’umano ordito
vorrei librarmi in volo
ombra di luce
lassù nell’infinito.
Su cocci aguzzi
lungamente ho ferito
i miei passi
tergendomi da sola le ferite
e sognando paterni
caldi, abbracci.
Piange una bimba
nascosta nel cuore
ricuce i traumi
di un grande, insopprimibile
dolore, quasi mi schianta
la vorrei cullare
quando quel pianto
parvemi riudire!…
Ma resto inerme
e non so più che fare
come può l’onda
cullare se stessa e il mare?
This entry was posted on sabato, luglio 9th, 2011 at 22:48 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.