OLTRE I SULFUREI VELI dalla raccolta “A Sylvia Plath”

 Prima di ogni risveglio

 incontro la tua anima

 nella sfumata terra dei dispersi.

 

 Ti vedo nelle trasparenze

  prima che la mente

 torni a girare come un disco.

 

 Nel balenante buio di Sfinge

 ti stringo la mano

 sento il palpito del tuo essere.

 

 Echeggia l’infinito abisso

 fantasmatico oracolo

 dell’incredibile rivelazione.

 

Così il tuo e il mio mondo

 sono fusi nei geroglifici

 che le menti tutte ignorano.

 

 La nostra ombra colma il nulla

 riempiendo i grigi mulinelli

 d’insolite atmosfere di colore.

 

Ad ogni mio risveglio ti cerco

 e vado oltre i sulfurei veli

 che celano l’iniziale fuoco.

 

 Allora il tuo e il mio sogno

 viaggiano  tra infinite lune

 cercando di nuovo il sacro graal.

 

 27.06.2014 Ciro Sorrentino

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