“La Voce”
la mia culla era aridosso di una biblioteca
tetra babele
in cui
tutto
la cenere latina e la polvere greca
s’ammucchiavano
la mia altezza era quella di un in-folio
due voci mi parlavano:
l’una mi diceva insidiosa e triste:
“la terra è una gran torta
dal sapore squisito
io posso!
e il tuo piacere sarebbe senza limiti!suscitare in te
tale appetito!”
e l’altra:
“vieni oh!vieni!a viaggiare con me!
oltre il possibile!oltre il conosciuto!”…
quella suonava..come il vento delle rive!
fantasma che vagisce da chissà dove venuto!
e accarezza l’orecchio e
einsieme l’atterrisce!
io ti risposi:
“si!dolce voce!”
e a quell’epoca risale
quella che può dirsi…ahimè!
la mia ferita e la mia fatalità!
dietro i tanti scenari dell’esistenza immensa
vedo distintamente mondi strabilianti…e
della mia chiaroveggenza
io stesso estatica vittima..
mi trascino a dietro serpenti
che si avventano a morsi contro le mie scarpe..
è da allora…
che del tutto simile ai profeti..
amo teneramente
i deserti e il mare..
e trovo un gusto soave nel vino più amaro
e gli occhi al cielo
cado nelle buche distratto…
ma la voce..mi consola…
dice:
“tienti i tuoi sogni!
i savi non ne hanno di belli come i mattti!!!!”
di charles boudlaire il mio poeta preferito
perchè sono cresciuta con questa poesia la sò tutta amemoria e me la sento scorrere nelle vene…è un mio credo,da sempre..
STEFANIA19
carmelo Scrive:
un dolce saluto a tua figlia con tutto il cuore ,ho visto che hai letto un ‘ altra mia poesia e che ti e’ entrata nel cuore ,ne sono felice ,e quando vedo che qualcuno si emozione leggendo una mia solo allora capisco cosa vuol dire scrivere ,perche’ capisco che c’ e’ sempre una piccola emozione da regalare per chi mi legge ,,,grazie !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!