I salici piangenti.

 

I salici piangenti

 

Amor mio che di nulla vissi
tu fosti e fosti ancora
colei che nulla chiese,
se non abbracci e
sussurri e sorrisi,
pensa che ardir
fu l’angosciante
mio desiderio di restar
muto e indifferente
da tal immenso
dono del destino.

 

Sii severa mia cara
con colui che
non ebbe sentore
del tuo amore,
ed a nulla valse
l’armoniosa melodia
che il ruffiano
vento strombazzava
fra i teneri rami
di salici piangenti,
che con le loro fronde
calate all’ingiù
parean quasi
profetizzare mestizia,
e adesso anch’io
son solo e piangente,
ed il vento
ha smesso di ululare.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 

 

 

 

This entry was posted on sabato, agosto 15th, 2020 at 15:28 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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