GIUGNO ‘78
GIUGNO ‘78
Se tu tornassi
alla vita che non ti ho dato
a quando c’incontrammo
in quel dolce mattino
all’amore nudo dei nostri corpi
(ancora il tuo mi brucia
dannazione senza perdono).
Se tu tornassi
ai giorni nostri sbriciolati dal tempo
lunghe pagine di favole
narrate senza sosta
troveresti soltanto
attimi di smarrimento
perché non credo all’umile fiore
che riporta l’anima
a sconvolgenti tremiti di passato.
Ma poi
l’umile fiore
raccolto con le tue mani
resterebbe ancora nei miei occhi.
Tramortito ricordo
del sole chiaro.
This entry was posted on giovedì, giugno 3rd, 2010 at 15:11 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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carmelo Scrive:
incantevole un ritmo di versi che inchiodano tutto ,bravo .