Fine di un racconto.
Fine di un racconto.
Tesa e senza alcun fasto la mia
mano scuote l’arpa e il maldestro
suono mi solletica biechi pensieri,
che dire di tal mia arroganza.
Gli stridii della mia bocca non
emettono canto, ma solo vento,
poichè sono solo vezzose urla
senza fiori e senza tono voluttuoso.
Fugge da me la mia donna poichè non
emetto alcuna diceria d’amore, o frasi dolci e
per raccontar l’infinita estasi
di una storia di affetto e di solitudine.
Tutto avrà fine, pensieri svaniti,
e amore disperso in un cielo terso e triste,
quanta malinconia nei nostri cuori,
e quanto dolore per la nostra anima.
Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on giovedì, aprile 12th, 2018 at 20:30 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Feola Raffaele Scrive:
Grazie Jo. Gentilissimo. Raffaele Feola