Città lontana.
Città lontana sperduta
gentile donna pensierosa
è la concezione vera dell’amore
che feroce razza
città di tante obiezioni
vero sentimento nobile
nasce dal confine silenzioso
sul sentiero dell’uomo misterioso.
Come fosse perduta senza dimora
dai vecchi battelli della marina
che sia terra di sciopero
e amara dittatura
due cimiteri due case
e dolci donne affaticate
gran copione del disegno cristiano
la manovra del pontefice.
Senza speranza
tu ascolti in quelle ore
la voce musicale
sopra i balconi umidi d’inverno
piange molto il marinaio
e lancia i suoi uomini in mare
nei loro sentieri la paura
tutto il giallo della sabbia scompare.
Il vento forte nella via
l’attimo pieno di bontà
donne donate ceste di fragole
ripartito via adesso
e per ora nessuno si accontenta
lenta passione delle vipere
si allaga la cantina
nella loro filosofia proibita.
Il vento dopo la deriva
il miglioramento banale
ma per un’ ora
niente ricordo più
nel sentiero come a lavoro
muovono le mani
i sentieri le ore
le pecore i padroni.
Sono tutti amici veri guerrieri
scivola brutalmente il silenzio
il recinto pieno di sporcizia
nel divieto satanico
portano via le bevande dai tavoli
sorgerà un nuovo sole domani
due intellettuali un forestiero
un amico delle donne.