Versi inutili per Dee inutili.
Versi inutili per inutili Dee.
Raminghi son codesti pensieri,
trasognati da lusinghe scadenti
e prodigi irrealizzabili
di un assurdo e infedele amore.
Vaneggianti sogni di quieti desideri
e cingo un destino piacevole e poi ingrato
ricco di inutili e fuorvianti versi,
forse sagaci, ma quanto amara e
immeritata clemenza
nel pronunciare un addio senza dolcezza.
Tal bosco complice delle mie ingenue
confidenze e delle tue arroganti virtù,
ingannevole e menzognera
asperse in un corpo frivolo sei
ghiotta di desideri, ma
priva di poetici e amabili aforismi.
E pur mi accorsi la prima volta
del tuo innato dono,
incline alle false promesse,
ma che folle sentiero percorsi
in quel sogno di un’alba
seducente e benigna.
Folle cielo dai mille colori,
fulgido e ardente
spesso fomenti addii malinconici
e per quanto suadente il mio amore
si cosparge di sgradevoli effluvi.
Raffaele Feola Balsamo