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Letteratura Poeti Famosi



Lo strano barbugliare.


Lo strano barbugliare.

Enfatizza con pomposo fare
concetti sconvenienti,
lo sciocco tralascia
garbo e provoca,
siamo agli antipodi,
due vite due pensieri due anime
che vogliono misurarsi
in un impossibile accostarsi
è l‘apologia del banale,
che potrei mai proferire a colui
che non sa dire e ascoltare,
e comprendere ciò che dice.

Sii quieto core mio
non ansimare,
leggi e leggi
e non far caso a null’altro,
perché mai nacque
con te l’idillio di una
bella comprensione,
ma io ti lusingo in ogni caso
perché il tuo battito
mi conforta e rallegra.

Certo appariamo
bizzarri e tesi,
ma che vuoi che sia,
ci siam solo persi
nella misera esistenza
di una piccola eternità,
unico appannaggio
per pochi aspri
e delusi eletti.

L’addio delle passioni
mi rattrista e null’altro,
l’insolente è astiosamente
silenzioso nel parlare,
e tu amor mio parli e non dici,
è dunque così grande
il tuo dono?

E’ superbo il tuo astruso
barbugliare,
sconnesso e delirante,
pungente e doloroso,
scrivo ma non competo,
son solo un dilettante,
come sempre,
nella mia strana vita.

Raffaele Feola.

This entry was posted on sabato, ottobre 22nd, 2016 at 19:11 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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