L’Impossibile Passato.
L’impossibile passato
in un assurdo futuro.
Emaciata e aberrante
una Dea corrosa dal tempo
rintuzza la frenesia di esuberanti
e voluttuosi brividi,
e lacera i lembi di inutili vesti
bianche e trasparenti,
cosparse di profumi
arroganti e minacciosi.
Magro bottino per
la sovrana del piacere,
per lei solo sguardi silenziosi,
e abbracci fragili e bramosi ,
persi nell’austero Universo,
dall’assordante buio
e dalle irraggiungibili
e misteriose luci.
Oscuri barlumi di vecchi
chiarori sopiti,
derisi e persi in un presente
avvolgente e stridente,
soffocante e arido,
come un riarso deserto
ricoperto di miraggi
e soffocanti arsure.
Donna e Vita, vita e piacere,
imperterrite fuggono
celate sotto strane
e astute sembianze,
lasciando solo aridi futuri
aspersi di sterili fiori,
di vane speranze
e fragili bagliori
di impossibili felicità.
Raffaele Feola.