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Letteratura Poeti Famosi



Il giovane inganno.

Il giovane inganno

Insensibile fosti a ciò
che ebbi a dirti,
l’amor non è colui
che arriva maldestro
e stanco, con respiri ansiosi,
egli è il correo
degli abbracci rubati
dei sorrisi e delle promesse.

Fra ruderi celati
da folti cespugli
di more rosse e nere,
io prendo e do,
e il frettoloso buio rende
fuggevole il tempo
a noi concesso.

Non temere amore,
le brulle vie del ritorno
son cosparse da
umida brina e
quando esse svaniranno
noi saremo nuovamente
sul sentiero degli abbracci.

Il lasciarci ci cosparge
di melancolia,
e il tuo volto
carico di spasimo,
si cela fra
i ricchi sguardi
che la tua giovine esistenza
ne pretende la spettanza
con armonioso slancio.

Nel giunger nella mia dimora
mai più ebbi di portar acqua
alla tenera pianta
che divenne mia,
dopo mille e mille attenzioni,
mai più osai accogliere
il rifugiante sguazzo
di un sole
opaco e irritante,
le stagioni seppur ferite
non giunsero più,
e colei che ordiva amore e
prime volte,
altri non fu
che una menzognera
e irrilevante illusione.

Raffaele Feola.

This entry was posted on martedì, ottobre 4th, 2016 at 13:43 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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