Aspetta mio Signore.
Aspetta mio Signore.
Un anelito s’addentra nel mio cuore
che fatica, ma quante suppliche
fuggono ingloriose da una folle
dottrina e quanti inutili martiri.
Ti prego ferma le foglie e sospendi
il loro accasciarsi mio Signore, è solo
un autunno, è senza fiori e tanto rosso,
ma non macerare e ferma il tiepido freddo.
Mio Dio, non amarci senza porre fine
dacci tempo, tolleranza e fede,
ma quanta rabbia, le mie pene son chiare
ma non urlo Egli sa e non indugia.
Raffaele Feola
This entry was posted on domenica, maggio 31st, 2015 at 22:49 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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