La mia primavera.

La mia primavera.

Vistosa primavera dai grandi fiori
dall’esile scultura e di un bianco tenue,
e l’ingorda ape veleggia incerta
sulle sterili corolle prive di frutto.

Quanta coerenza con la mia ansante
ricerca di una dolce primavera,
seppur disadorna e senza colori,
attendo con ansia il crepuscolo,
tale è l’ora degli oblii,
tale è l’ora degli amari pensieri,
tale è l’ora delle diafane fanciulle
dal bianco velo e ricche
di caldi ed inutili abbracci.

Lenti e monotoni fuggono via
dal mio cuore gli inutili palpiti
come ondeggianti farfalle bianche,
e l’esile scontrosa pacatezza della sera
acuisce i piagnucolosi gemiti
di una indicibile solitudine.

Raffaele Feola

This entry was posted on mercoledì, maggio 6th, 2015 at 22:50 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “…attendo con ansia il crepuscolo,… tale è l’ora delle diafane fanciulle…”:
    suggestiva immagine del tramonto che scopre all’io l’amara verità della vita.
    Verità significata nel volo di trasparenti farfalle quasi fossero pensieri che inevitabilmente franano, sogni irrealizzabili, illusioni destinate ad esaurirsi, a deflagrare ed implodere su se stesse.
    La vita, questa vita è, dunque, un momento felice, un battito d’ali, la visione fulminea di una gioia che fugge via dall’anima che l’insegue.
    Con affetto,
    Ciro Sorrentino

    ... on July maggio 7th, 2015

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