Rimembranze di antiche sensazioni.
Rimembranze di antiche sensazioni.
Fruscia nel silenzio
l’anima nella bruma,
dal sapore antico fra mille
e tanti ricordi.
Scivola scandito e ritmico
il rullare del vecchio bus,
e percorre lento
il mirabile passato,
che si dirada
fra vie e tramonti
ormai a me sconosciuti.
Il mio cuore ansima ancora
fra quei sentieri
e viuzze sempre uguali,
le luci intermittenti di vecchi
e beceri lampioni sfumano ancora
le distratte e fugaci ombre,
nere e senza volto che sfilano,
e svaniscono nel nulla
come vecchi fantasmi senza rocche.
Poi una melodica musica
s’ode e si erge penetrando
nel cuore come una fitta
dolce e dolente,
la vecchia pianola dell’uomo di fede,
accompagna ancora come
ai tempi della mia infanzia
il prodigio della Santa Messa.
Ora la foschia è meno fitta
e i rimpianti son più dolci,
oggi per un breve attimo
l’antico e sereno passato
ha ritemprato l’arido presente
vuoto e scarno di fede e sogni.
.
Ciro Sorrentino Scrive:
Una poesia carica di suggestive immagini: si rappresenta la sovrapposizione del passato e del presente.
La storia sembra guardarsi allo specchio…, il tempo è sospeso…, lo spazio sembra dileguarsi per lasciare la scena al cuore che sussulta e ancora si emoziona, nel momento in cui il pensiero ripercorre le memorie dell’infanzia.
Due immagini danno quasi la percezione che il poeta abbia scritto questi versi mentre gocce di pianto scivolano sul suo volto:
così vado “FRA VIE E TRAMONTI ORMAI A ME SCONOSCIUTI”, mentre le “…distratte e fugaci ombre, …svaniscono …come vecchi fantasmi senza rocche”.
Molto bella.
Con affetto,
Ciro Sorrentino
FEOLA RAFFAELE Scrive:
Mio caro Ciro sapessi quanta gioia nel sentirti, sentivo la tua mancanza, spero che tu sia sereno ed in forma. Grazie dei tuoi commenti, credo che son le vere opere da leggere. Ti abbraccio
fratello e chissà che i ..nostri desideri non si avverino. Ciao a presto amico mio. Lele Feola