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Letteratura Poeti Famosi



Che brutta storia.

 

Stavo sfogliando qualche

foto ce ne sono di belle,

ma  altre mi fanno

apparire ancora

più brutto.

 

Diavolo questa si che

è speciale,la feci

ad una gita,

viaggiavo in autobus,

ricordo che il mio bagaglio

era solo una bisaccia con

uno stuzzichino e

tanta birra.

 

Al mio fianco sedeva

una donna,

certo era un po’strana,

ma aveva dei

capelli ricci  favolosi.

 

Senza capire come,

ci trovammo a conversare,

sai era di bella presenza e

quasi quasi…ci provo

dissi fra me, caro amico

Bukowski.

 

Ma più l’ascoltavo

più ritraevo

la mia gamba che nel

frattempo le si era

impudentemente

accostata.

 

Cominciò a dirmi

di suo figlio,

ne parlava come se

fosse con noi.

 

Era vedova e il suo ragazzo

una sera dimenticò

di portare a casa una pizza,

il capriccio di una mamma,

di corsa e sorridendo

il ragazzo rifece il percorso,

ma non tornò più,

un maledetto ubriaco

lo falciò,

non ebbe scampo.

 

Be non ho voglia di birre oggi,

forse domani.. parola mia,

io bevo solo quando non guido

a presto amici miei.

This entry was posted on lunedì, ottobre 28th, 2013 at 12:40 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “…ci provo dissi fra me, caro amico Bukowski…:
    questa sperimentazione stilistica, che poggia sul continuo rivolgersi ad un interlocutore ben identificato – potremmo dire sperimentazione condotta e istituita secondo una particolare variante del monologo interiore -, è assai interessante seguirla in chiave lirico – drammatica.
    Rende essa più coinvolgente ed emotivamente vissuta la situazione e la spinta immaginativa verso cui il poeta tende tutta la sua capacità di concentrare suggestioni e pensieri.
    Un fraterno abbraccio,
    Ciro Sorrentino

    ... on July ottobre 30th, 2013

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