IL CAVALIERE ERRANTE

 

Fui e non ebbi che

esser RE senza regno,

delle immortal gesta

solo lamentose

ed effimere scaramucce

senza onore,

con la mia tutt’altro

che prestante ombra.

 

Pavido e scarno

il cuore mio battea solo

per dar vita ad un corpo

deforme a volte tracotante,

e vana fu la ricerca di colei

donzella da salvare e

poi amare.

 

Baldanzoso e scalpitante

il mio bianco destriero

galoppava lento e sicuro,

e anch’egli, sembrava voltasse

in ogni dove il suo capo,

quasi a cercar nemico e

gloria e mostrar il suo

intrepido valore.

 

Nella vasta distesa solo

vaghi echi e versi di animali

a me sconosciuti,

forse inquietanti,ma

non certo urla di guerrieri

affamati di gloria.

 

Ormai stanco il mio

trotterellante cavallo

di tanto in tanto rallentava

il suo passo, e mostrando

nervosamente i suoi denti

bianchi e grandi mi guardava

come a voler dire, basta

deponiamo l’armamento

non serve il gesto eroico

per trovar amore è gloria.

 

E mai cosa fu più vera,

una errante pastorella,

dal superbo sorriso

e col suo dolce animo

porse amore e devozione

ad un guerriero senza

macchia e senza lode.

 

Forse io come tanti cercai

nel posto e nel modo sbagliato

il mio destino, a volte basta

calar gli occhi per trovar quello

che molti non avranno mai.

This entry was posted on giovedì, ottobre 24th, 2013 at 15:38 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

1 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    Una stupenda dimostrazione delle doti linguistico – espressive di Feola che riesce a scrivere secondo un uso sempre nuovo della parola, cadenzando ritmi e versi secondo una sperimentazione di tecniche che è già essa perfezione.
    Ciao, fratello,
    Ciro Sorrentino

    ... on July ottobre 30th, 2013

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