Tornerò
Che dir si voglia
sento che tu non sei,
par che tal pensiero
angosciante sia,
veritiero e nudo,
ciò che persi,
ripreso e
ancor perso,
è ciò che resta
di qualcosa di grande,
ti amo e nulla
si può contro
l’ingrato destino.
Non affliggerti,
quando sei triste,
pensa al mare,
al suo dondolio,
ai gabbiani,
scruta l’orizzonte,
lì sorge il sole,
li risorgerai,
spesso chi piange
non versa lacrime,
chi è triste sorride,
non chinare mai il capo,
ne gli occhi…
guarda sempre innanzi,
osserva l’orizzonte,
tornerai, tornerò
This entry was posted on sabato, ottobre 19th, 2013 at 15:36 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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Ciro Sorrentino Scrive:
Caro Raffaele, mio caro amico, sei sempre pessimista: non è affatto vero che hai scritto “troppo e male”, anzi hai scritto quello che il tuo cuore aveva urgenza di scrivere e l’hai scritto con grande acume e stile.
Perciò non fermarti mai quando senti l’impulso emotivo e il pensiero che guida i tuoi versi.
Se io non sto scrivendo è perché in questo momento ho bisogno di una pausa riflessiva mia personale: sono in una fase in cui sto rivedendo parte del mio immaginario poetico e del mio modo di scrivere.
Tutte le tue poesie le ho lette con piacere, ce ne sono di riflessive sulla vita quotidiana e di quelle più intimistiche, ma quella che mi ha particolarmente colpito è “La notte dei pescatori”: magiche atmosfere e significativo il messaggio in esse contenuto.
Con l’affetto di sempre, ciao fratello,
Ciro Sorrentino
Ciro Sorrentino Scrive:
P.S.: non so i motivi per cui la Valdeger non sta scrivendo, sicuramente avrà i suoi impegni e a volte di spazio per la poesia ne rimane poco.
Ti abbraccio a nome di tutti gli amici del Sito,
Ciro Sorrentino
Feola Raffaele Scrive:
Ti voglio bene Ciro, pensavo di averti perso come amico.
Ciao fratello