Spigoli nel cuore
Le paure sono chiodi
nel cuore, nella sua profondità.
Con la speranza che l’amore
possa intimorire il tempo
per farlo rallentare e
trasformarlo in mesi passati.
Un giorno per poterci dividere
dentro un incubo.
Il treno corre sui binari,
vola come i nostri pensieri
quando saremo distanti, diversi.
Quei pochi metri di distanza annulleranno
ogni secondo che abbiamo trascorso insieme.
Nella solita vita che lotta col dolore.
L’ultimo sguardo nevica di spigoli del cuore
e le parole si spezzano come vetro frantumato,
e tu che hai visto modificare i miei occhi,
rimangono vuoti e non c’è modo di colmarli.
Come un terremoto preparato a destabilizzare
La finta sicurezza che mi costringo a rivelare.
Ti prego, non mi lasciare!
Io vengo a prenderti, tu aspettami.
Solo un fischio graffia il silenzio:
il treno in partenza avvisa
che è gia scaduto il tempo.
Le mie lacrime soffocate
Scivolano sul cuore, bruciano
Sfiorando le ferite aperte
e lascerò una smorfia di dolore
solo quando i tuoi occhi non la potranno vedere
al sole.
Tu sei poesia
Ma io mi limito a leggerti.