Da Medjugorje cambiano gli umori

Vivo una dimensione mai sognata
tanto pesa da che é sopraggiunta:
che mai pensavo mi venisse data.
Vorrei da me fosse pure disgiunta;
in mente e corpo c’é rivoluzione
e per lo scoprirne l’irreale aggiunta
più non discerno tra male o passione
e ciò che in questi giorni é capitato:
ben rivela un’altra dimensione.
Se solo me l’avessi immaginato!
Lo sento ancora battere nel petto,
chissà se dal cielo é derivato:
il vento trasformante l’intelletto
col tremare e dissolvere dolori
che sento meritevoli d’affetto.
Da Medjugorje cambiano gli umori
e già nei pullman del Centro Maria
reclamano i miei sensi altri sapori,

non mi hanno guarito malattia;
“ma se si trattasse di un tesoro
che cambiare potrebbe la mia via?”.
Sono in crisi! Pare che m’innamoro;
e dal sentirmi così trasformare
sento che sol bene ora assaporo.
Mi abbandono a quel che mi può dare
e se ciò mi provenisse dal Vangelo:

altro più non farei che sol pregare.

– Percorso
– Medjugorje, 29 agosto 2005


MISERIA DELL’ ANIMA .

Amica ,
dove te ne andavi
quel mattino
con la faccia sporca ,
le mani tremanti e
gli occhi lucidi
come quelli di chi
ha appena pianto ,
ieri non eri felice ,
non hai brindato
come tutti gli altri ,
hai percorso strade illuminate
ma sporche dall’ iprocresia ,
non hai stretto mani
come hanno fatto tutti ,
non hai baciato
il ragazzo che amavi ,
hai scoperto qualcosa di vero ,
la miseria dell’ anima
di questo sporco mondo ,
ti sei seduta sul marciapiede
e non sei tornata a casa
perche’ anche la tua e’ sporca
come e’ sporco l’ uomo che
ti ha chiesto quanto volevi
scambiandoti per una prostituta ,
non gli hai nemmeno risposto e
ti sei messa a piangere ,
e nel pianto ti sei addormentata
distesa su quel marciapiede sporco .
   carmelo  ferrè …..15/04/2011



PAPA’

MI ARRIVANO ALL’ORECCHIO

FRASI DEL TIPO:

DEVO  TELEFONARE A MIO PADRE,

OGGI E’ IL SUO  COMPLEANNO,

HO DISCUSSO CON LUI,

PROVO  UN’ INVIDIA  INNOCENTE,

INFANTILE,  MA CON IL CUORE ADULTO.

MI SCUOTO E RIPETO

VOGLIO RIVEDERTI,

DOVEVO DIRTI CHE……..

BACIAMI E STRINGIMI FORTE A TE,

ANCORA UNA VOLTA.

NON POSSO PIU’ FARLO,

CI STO MALISSIMO,

MI MALEDICO,  LOGORANDOMI,

PERCHE’ OGNI VOLTA FACEVO UN PASSO

VERSO TE,

SUBITO DOPO DUE INDIETRO.

PENSAVO;  C’E’ TEMPO,

MA IL TEMPO MI HA FREGATO,

IL TIMORE BLOCCATO.

MA E’ CERTO CHE OGNI GIORNO TI DIRO’:

TI AMO PAPA’.

UN SORRISO FARAI PENSANDO:

LO SO !!!!!!

Salvatore Nadia.



FREDDO PRESENTE

 Si chiude l’argenteo sipario

sul brioso palcoscenico

della vita.

 

Le calde luci

si spengono tutte

e nella platea è silenzioso buio.

 

Ora sul palco

filtra un opaco riflesso

e nella sala un mormorio di lacrime.

 

Rimango stordito

mentre gli ultimi sussulti

scorrono come irreali fotogrammi.

 

Mi scuote ad un tratto

un lancinante frastuono

sulla strada un vivace vociare.

 

Tristemente guadagno l’uscita

mentre ormai il crepuscolo

riveste l’orizzonte.

 

Presto rossastre nuvole

oscurano in fretta

il triste cielo.

 

Osservo uomini e donne parlare

loro avanzano disinvolti

nella sicura via…

 

Il mio sentiero

è una strada polverosa

e procedo con disfatta voglia.

 

Mi volto e rimango sconvolto

lei è lì e sorride dimentica

del nostro amore.

 

17.04.2011 CIRO SORRENTINO 



INEBRIANTE ENTUSIASMO

 Fin quando il tuo sguardo

incrocerà il mio

e le tue labbra

mi regaleranno un sorriso

avrò la forza di cantare

le nostre emozioni.

 

Vivrò così …

desiderando sempre

il tuo fresco respiro

che alimenta

l’armoniosa fiamma

dell’amore.

 

E non avrò rimpianti

se il giorno sarà

la nuova armonia

che accoglierà

l’intensa tenerezza

di un tuo desiderato bacio.

 

Immensi saranno gli attimi

sorti dal candore

di ogni nostro sguardo

prezioso segno

scolpito nella realtà

del nostro altrove.

 

Per l’eternità amerò

le tue fatate labbra

petali di rose

adagiati

sul mio cuore

perso per te.

 

16.04.2011 CIRO SORRENTINO 



PAROLE.

PRESTO, UNA MATITA, UN FOGLIO,

DEVO MACCHIARLO CON PAROLE

CHE NON RIESCO

PIU’ A TENERE DENTRO DI ME.

TANTE, FITTE, SOVRAPPOSTE,

NON C’E’ PIU’ POSTO,

SI ARRAMPICANO

LUNGO LA MIA ANIMA,

LA GRAFFIANO.

DEVONO USCIRE DAL

MIO CORPO,

PER CREARE, LETTERA DOPO LETTERA,

RIFLESSIONI, PENSIERI,

FRASI,

SI RINCORRONO FRA LORO,

SI STRATTONANO,

S” INSULTANO,

CONFUSIONE, TRASFORMAZIONE,

ECCO SOLO COSI’,

SONO ME STESSA.

Nadia Salvatorre