maggio 1, 2011 - Inserito Da nadia salvatore - 2 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
SU QUESTA PAGINA SCRIVO DI TE,
SE SI POTESSE ANIMARE,
NON RIUSCIRESTI A FERMARLA,
LEI DANZA, VOLA, PERCHE’ PARLO DI TE.
UN RICORDO IN PIU’
DA POTER RILEGGERE,
RIVIVERE,
LE DIREI DI SFIORARTI LE LABBRA,
DI TOCCARTI LE MANI,
PRENDI LE MIE
E PORTAMI DOVE VUOI,
E PER FINIRE DAREI VOCE
A QUESTA PAGINA
PER GRIDARTI TI AMO.
STANCA SI POSEREBBE
SUL TUO CUORE
PERCHE’ QUELLO
E’ IL SUO POSTO.
Salvatore Nadia
maggio 1, 2011 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore • Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Tristi
Quante notti …,
quante ancora
ne dovrò trascorrere
senza poter dormire
per il tuo raggiro,
l’ammiccante gesto
dei tuoi compiacenti occhi
che ora vedo
con scoperto inganno?
Sai ho svelato il tuo gioco,
sono stato una pedina
che abilmente hai mosso,
perché all’occorrenza
il tuo invitante fare,
sapeva sempre conquistarmi
spingendomi a sfidare
ogni conosciuta realtà,
per te solo per te.
Ma questa volta
hai giocato male
le tue carte,
la stessa frenesia
ti ha tradito
quando mi hai lasciato
con un freddo saluto,
sperando che tutto
tornasse come prima.
Ma ora mi difendo,
non già dal mondo
ma da te,
la fata di cuori,
per la quale
oceani d’inchiostro
si sono riversati
sui fogli bianchi della storia
per cantare l’amore.
Ora è rimasto
solo un quadro scolorito
di quella dolce idea,
che si era materializzata
dal tuo sguardo,
che credevo vero
in te che apparivi
ingenuamente piena
di candidi veli.
Cosa t’aspetti adesso?
Dimmi, cosa pretendi
da questo cuore
che piange solo
nel suo triste palpitare,
mentre le lancette,
ancora e sempre,
si accelerano
in un replicato rintocco?
Quanta finzione
hai saputo ostentare,
mi hai tenuto
sulle corde
giorno e notte,
mi hai rapito
e anche il pensiero
si perdeva
dietro la tua parola.
Ti credevo,
e senza dubitare
ho alterato io stesso
il futuro per te,
ho rilanciato sempre
contro tutto e tutti,
ma ho perso
le occasioni importanti
la luce del vero…
Ho ostentato il silenzio
a chi mi invitava
a capire ciò che tu eri,
e ho rinnegato
l’affetto sincero,
la trepidante emozione
di quanti hanno sofferto
stanchi d’aspettare
un mio cenno d’assenso.
Ora voglio che ti oblii,
perché offendi davvero
con la tua presenza,
e ti cancello
dalla fantasia,
non aspiro più fissare
il tuo arcano riverbero,
che ambiguamente
trascina nello struggimento
emozioni e pensieri.
01.05.2011 CIRO SORRENTINO
maggio 1, 2011 - Inserito Da Maurizio Fratacci - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore
FINO A QUANDO AVRO’ ANCHE UN ATTIMO DI TEMPO
E POTRO’ CHIUDERE GLI OCCHI PER SOGNARE.
FINO A QUANDO SO DI ESSERE IMPORTANTE
PER QUEL’ANIMA, ANCHE PER QUELLA SOLTANTO.
FINO A QUANDO AVRO’ LA FORZA DI ASPETTARE
TUTTO IL TEMPO, ANCHE PER IL SOLO ISTANTE
CHE AVRO’ IL MODO DI POTERLA ACCAREZZARE,
IO VIVRO’ IL MIO TEMPO… ANCHE UN MOMENTO.
FINO A QUANDO AVRO’ ANCHE UN SOLO FIL DI VOCE
ED AVRO’ UN MOTIVO ANCORA PER SPERARE
IO ASPETTERO’ L’ISTANTE
E M’INNAMORERO’ DELLA TUA LUCE.
maggio 1, 2011 - Inserito Da Maurizio Fratacci - 1 Commento
Post Categoria: Poesie D'Amore
Vorrei amarti,
per far che il cuore mio solo non voli
che il mio pensiero non diventi vano.
Vorrei amarti,
per far che non ci si senta mai da soli
e le anime si tengano per mano.
Vorrei amarti,
cosi che le parole abbiano un senso
e che l’istante mi rimanga impresso.
Vorrei amarti,
perché ci sei in tutto quel che penso
perché vorrei che tu ci fossi adesso.
Vorrei amarti.
maggio 1, 2011 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Varie
Frena il tuo vuoto annunciare
presunto e sciocco ideologo
che nel tuo insulso chiedere
t’ostini a implorare
una falsa realtà
che assolutamente non è.
Eppure la tua scempiaggine è tale
che la senti davvero una presenza
e ci credi anche
le dai forme a tua insaputa
posponendo a te stesso
il terribile nulla che t’avvolge.
Non t’ostinare ancora
in tali elucubrazioni
che ti faranno spegnere alla vita
convinto di essere stato illuminato
da un dogma e da una fede
che è solo grigia figurazione.
Ricorda che la tua esaltazione
è un falso d’autore
a sua volta spurio ritratto
di un’indefinibile effige
che ambiguamente ti lusinga
con inani culti e vuote credenze.
01.05.2011 CIRO SORRENTINO
aprile 30, 2011 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ricordo la superficie del mare calmo ,
la solitudine degli bianchi scogli
che si specchiavano su calme onde ,
il fondo sabbioso nel quale mi
piaceva affondare le dita ,
ricordo il sole che splendeva e
si insinuava nell’ acqua e andava
a illuminare come poteva
creste di conchiglie rotte .
Ricordo l’ acqua limpida e
piena di colori e di musica
sulle quali mi piaceva abbandonare
il corpo per lasciarmelo trasportare
con eterna dolcezza ,
ricordo le bracciate forti
nelle quali assieme alla forza
andava a sfogarsi la rabbia
della mia anima .
Ricordo di averti anche
chiamato per nome ma
le onde del mare l’hanno
nascosto nel profondo blu ,
ricordo che nel tenero
sciacquito dell’ acqua salata
un tenero e dolcissimo bacio
si posò sulle mie umide labbra .
carmelo ferrè….13/08/1968