Vorrei
Vorrei che fossi tu Colei
che dà corpo ai miei pensieri
e voce alle mie parole
e fiato ai miei respiri sommessi
e anima alla mia anima.
Vorrei che fossi tu Colei
che mi riscalda di sguardi al mattino
e mi ricopre la notte con la coltre calda
di un desiderio mai spento
fatto di dolcezza e di forza insieme.
Vorrei che fossi tu Colei
che posso chiamare Amore
sia vicino che lontano
siache parli sia che ascolti
sia che pensi a me che ad altri
sia che mi chiami o che taccia
sia che mi guardi o guardi il mondo
sia che mi tocchi o attenda carezze
sia che mi stringa o mi allontani.
Tu il mio bisogno
ed io il tuo.
ALBA
LE SEI DEL MATTINO,
MI ALZO SORRIDENDO,
APRO LA FINESTRA UNO SPETTACOLO REALE.
CIELO LIMPIDO, RASSICURANTE,
S’ INTRAVEDE LA LUNA,
GIOCA A NASCONDERSI,
DIETRO UNA LEGGERA TENDA,
COLOR CIELO, E DICE; CERCAMI.
SEMBRA TUTTO COME IN UN FILM,
MESSO IN PAUSA.
ANCORA UN PO’
E TUTTO RIPARTIRA’ COME OGNI GIORNO.
LUCI CHE SI SPENGONO,
PORTE CHE SI APRONO,
LA FRETTA DEI RITARDATARI,
VOLTI ASSONNATI, ANNOIATI
POCHI SORRISI.
RESTO QUI’ A GODERMI
LA SOAVITA’ DI QUESTA IMMAGINE,
VORREI UNO SPIONCINO SU QUESTO CIELO,
PER POTER DARE UNA SBIRCIATINA
AL MIO FUTURO, PER SAPERE
SE LUI CI SARA’ ANCORA,
SE L’AMORE COSTRUITO REGGERA’
E NON CADRA’ PER UN RICATTO,
PER UN NUOVO SOSPIRO,
AUMENTA IL MIO RESPIRO,
CHIUDO GLI OCCHI,
E MI DICO: MEGLIO NON SAPERE.
Nadia Salvatore
COPIA.
NON VOGLIO
UNA FOTOCOPIA DELL’AMORE,
IL MONDO NE E’ GIA’ PIENO,
VOGLIO L’ORIGINALE
E LUI PER ME LO E’,
NON VOGLIO CERCARE
PER TUTTA LA VITA,
QUELLO SGUARDO MAGICO,
CHE SOLO LUI HA.
NON VOGLIO CERTEZZE ECONOMICHE,
TUTTO E’ IN PRESTITO, RELATIVO,
E RINUNCIARE AL CALORE
DELLA PASSIONE,
AI BATTICUORI, ALL’AMORE,
NESSUNA RICCHEZZA MATERIALE,
PUO’ COMPRARE LA GIOIA INTERNA,
TUA, SOLO TUA.
Nadia Salvatore
primo pensiero
Primo pensiero
Ti vedo sorgere pensiero,
madreperla da conchiglia
solidifichi nel tempo senza età
suoni azzurri ti avvolgono
sembra di pace quel contorno
il silenzio di dolcezza divora
tenebre non è la vastità che emani
nemmeno radice ritoccante il funebre
semplicità sei di cosa arrivata
filo amato nell’iniziare
seppur bagnato di sanguinante amore
visto nel tuo ingenuo cammino
sei bello, di donna amata umore
fibra di lino sottilmente vibrante
intenso intarsio interiore
ora vedo il mistero nei veli
la tua forma aperta a lettura
canto di menestrello raffinato
pargolo nato dal mio mare
mattino di obliosa notte
ti bramo, del prossimo che venga
fammi giullare.
Maxmillian,14/06/07
Il mio giorno
Il mio giorno
Con pennellato abrasivo
Sferzi lo specchio azzurro
Escori il vermiglio
Sembra piova sangue
Apri il sipario col vento
Le stelle gocciolanti se ne vanno
Trattengo il respiro dall’ansimare
Sorgi, sei sole d’alba
E cosi t’innalzi a me
Astro dei miei desideri
Ingenuamente, nascondi pudore
Terra del fuoco, mille fuochi accesi
Io inerpicato di ripa
Io percorso di sentiero
Io bagnato di fiume
Trasformo vita nella vita.
Maxmillian, 02/06/07 o