AL BIVIO… ATTENDE LA VITA

Mentre ormai

intristisce il presente

inesorabilmente

si sciolgono

i nastri

sull’antica soglia.

 

Indugio ancora

mi volto

e cercando

rimango attonito

s’oscura

la terra…

 

Impallidisce il prato

senza vita

inerte profumo

dell’ultimo fiore

reciso

alla radice.

 

Ad un tratto m’accorgo

che nulla

può riempire l’assenza

e anche se m’inquieto

gli istanti felici

restano aride memorie.

 

Lentamente sfuma

ogni speranza

e la fantasia

involve

nel vago nulla

del suo crepuscolo.

 

…Eppure quando il pianto

avrà dissolto

ogni ricordo

l’amore

rinascerà

al tempo e alla storia.

 

02.05.2011 CIRO SORRENTINO 



CHE DUE SOLE PAROLE.

Puoi parlare d’amore senza fare rumore.

Puoi sentirle il respiro e sfiorarle la mano,

puoi ascoltare la voce del cuore,

e sentirti vicino e anche se sei lontano.

Il colore del cielo, l’odore del mare,

le grida di un bimbo il rumore di un treno,

il vento, la pioggia, il fulmine, il tuono,

la forza dell’animo di un fragile uomo.

Puoi parlare d’amore senza fare rumore

Senza dire nient’altro

che due sole parole….

 



IL PENSIERO

Se io potessi dire quel che penso

di tutti quelli che mi stanno accanto,

alcuni riterrebbero un affronto,

che io pensi di loro

anche in tal senso.

Altri di questo ne faranno un vanto,

di questo mio parlar del loro conto,

senza badare neanche tanto al come,

quanto al quanto.

 



IL DONO

Vorrei che il sole domattina, all’improvviso,

perdesse per un attimo la  via

Che tu potessi avere il tempo di svegliarti,

e liberarti un po’ del  tuo torpore,

Cosi ch’esso sorgendo si accorgesse, che già qualcosa splende.

Vorrei poter far si che i fiori si schiudessero

proprio di fronte a te

cosi che tu potessi ammirare la magnificenza di ogni cosa

ma devi avere occhi che guardano.

Vorrei poter essere amico della brezza,

e che mi raccontasse cosa prova

quando con la sua mano ti accarezza.

Vorrei poter, almeno per un attimo,

sopportare il tuo dolore ,

solo per il tempo che tu possa alzare gli occhi,

e anche se una lacrima impietosa solca il viso,

bearmi del tuo immenso dono ,

un sorriso.

 



IL RESPIRO DELL’ANIMA

Chi da la forza al cuore

di batter cosi forte

Chi da la forza all’animo

di esser cosi puro

Chi da la vita all’unico respiro

Quello che il mondo fa da quando è vivo

È il ritmo della vita

E il suono dell’amore

E il tuo respiro è il mio

E il mio respiro è il tuo

 



PER UN’ANIMA BIANCA .


Al tramonto di arcobaleni che leggeri
sorvolano la grande prateria ,
la luce del suo piccolo sorriso triste
risplende nelle ombre della sera ,
alle prime ombre del buio
che dolcemente scendono
sulla sua pelle scura il cuore
incomincia a battere forte ,
ora il buio è nel suo compiacemente ,
nasconde quel fragile corpo
esile di bambina alla fiocca luce
di una pallida e misteriosa luna nascente ,
le prime stelle tremule
si accendono come mille candele
e nel silenzio della notte una
preghiera di una piccola squaw
si eleva leggera verso il cielo stellato .
La preghiera non ha voce
e si perde tra i fili d’ erba
dell’ immensa prateria ,
di lì a poco un venticello
si ferma a guardare la piccola
e con stupore vede sul piccolo viso
un rivolo di lucente lacrime ,
e rivolto alla piccola squaw
domanda::Perchè piangi ? .
Perchè preghi ?. ::
e la piccola squaw un pò
tremante gli rispose ::
Piango , perchè nel buio
nessuno riesce a vedere
la mia ombra nera e
prego il Dio di darmi una pella bianca ,
così tutti possono vedere
che anch’ io ho un’ anima bianca ::
Allora il venticello un pò burbero
gli dice che non c’ era bisogno
di avere la pelle bianca
per un’ anima bianca
perchè tutti , bianchi e neri ,
rossi e gialli ,
hanno tutti un’ anima bianca .
carmelo  ferrè ……22/05/2010