Da Medjugorje cambiano gli umori

Vivo una dimensione mai sognata
tanto pesa da che é sopraggiunta:
che mai pensavo mi venisse data.
Vorrei da me fosse pure disgiunta;
in mente e corpo c’é rivoluzione
e per lo scoprirne l’irreale aggiunta
più non discerno tra male o passione
e ciò che in questi giorni é capitato:
ben rivela un’altra dimensione.
Se solo me l’avessi immaginato!
Lo sento ancora battere nel petto,
chissà se dal cielo é derivato:
il vento trasformante l’intelletto
col tremare e dissolvere dolori
che sento meritevoli d’affetto.
Da Medjugorje cambiano gli umori
e già nei pullman del Centro Maria
reclamano i miei sensi altri sapori,

non mi hanno guarito malattia;
“ma se si trattasse di un tesoro
che cambiare potrebbe la mia via?”.
Sono in crisi! Pare che m’innamoro;
e dal sentirmi così trasformare
sento che sol bene ora assaporo.
Mi abbandono a quel che mi può dare
e se ciò mi provenisse dal Vangelo:

altro più non farei che sol pregare.

– Percorso
– Medjugorje, 29 agosto 2005
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