Terra violata
L’ordito disegno della vita
rende vano i palpiti di una
terra arida e incolta,
l’anima ad essa sfugge
poiché è nero
il colore del tessuto
che l’uomo
ha tramato su di essa.
Visi pallidi e contorti
da strani furori,
recidono con le loro
macilente membra
gli ultimi fili
di un’erba verde e inutile.
La pioggia inonda
ma non disseta,
il sole brucia e non riscalda,
sterpi ed erbaccia
aggrediscono
gli ultimi fili di grano,
è colui che ne è custode
è divenuto anch’esso gramigna.
Egli nacque con le sembianze
del Supremo ma altri non è che
l’inarrestabile boia
di un mondo che fu costellato
di colori e amore,
ora divenuto deserto nel deserto.
PAESAGGIO STRANIERO
Mi protendo fuggendo
il dolore che insegue,
ma la felicità ravviva
un incorporeo orizzonte
d’irraggiungibile conquista.
Solitaria una farfalla
copre il mio volto
e vince il silenzio
con le sue movenze
di leggeri veli fregiandosi.
Così la vastità percorro
tra ignoti i colori
che le ore fissano,
l’anima mia aprendo
a onde d’argenteo mare.
Ah, acquerellato dipinto,
per te il cuore vibra
sull’anima molle,
e trasale sulla via
di un paesaggio straniero.
Ana Valdeger 16.10.2013
NEL FRESCO DI LUNA
Ah, poter sentire la vita,
il sano impulso
delle minute cose
e il granello d’amore
che nell’anima fiorisce.
Crescere affrancato
dalle dense foschie
che fluttuano celando
l’oscura fiamma
e forse vermiglio il fuoco.
Poter scalare vagando
la natura maestosa
e ogni declivio
nelle grevi estati perso
o dalle gelide nevi coperto.
Dormire infine spensierato
nel fresco di Luna
che le vie percorre
di un disteso villaggio
sui fianchi della montagna.
12.11.2013 Ciro Sorrentino
Che confusione.
Caro amico Bukowski,
avevi ragione tu,
la vita
è un brutto affare,
amare non amare,
piove non piove,
non è grandine
è solo acqua.
Sento urla fra chi
dovrebbe amarsi,
passa il tempo
è l’affetto finisce,
dai amico mio
ero io che
avevo torto.
Confetti e riso
buttati agli sposi
fuori dalla chiesa,
poveri fiori
recisi per nulla,
dai che li ricuciamo,
no non si può,
lo so, ormai
sono morti.
Come posso
scordarmi di lei,
a te è successo
e ci sei riuscito,
sei grande lo so,
io sono debole,
dai che mi fai
rabbia,
tu sai sempre tutto,
e riesci in tutto…o quasi.
Be vado a casa,
la strada è lunga
ma pian piano arriverò,
dopo tutto non
dista molto
amico mio.
Ricorderò i tuoi
consigli,
la luce posso
fermarla
solo chiudendo
gli occhi,
ciao amico mio,
grazie e a presto.