Che confusione.
Caro amico Bukowski,
avevi ragione tu,
la vita
è un brutto affare,
amare non amare,
piove non piove,
non è grandine
è solo acqua.
Sento urla fra chi
dovrebbe amarsi,
passa il tempo
è l’affetto finisce,
dai amico mio
ero io che
avevo torto.
Confetti e riso
buttati agli sposi
fuori dalla chiesa,
poveri fiori
recisi per nulla,
dai che li ricuciamo,
no non si può,
lo so, ormai
sono morti.
Come posso
scordarmi di lei,
a te è successo
e ci sei riuscito,
sei grande lo so,
io sono debole,
dai che mi fai
rabbia,
tu sai sempre tutto,
e riesci in tutto…o quasi.
Be vado a casa,
la strada è lunga
ma pian piano arriverò,
dopo tutto non
dista molto
amico mio.
Ricorderò i tuoi
consigli,
la luce posso
fermarla
solo chiudendo
gli occhi,
ciao amico mio,
grazie e a presto.
This entry was posted on martedì, novembre 12th, 2013 at 13:53 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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