preghiera del mattino
Non spezzare
Le catene che
Mi inchiodano
Alla croce,
Tutto il pomeriggio
A casa a imbottirmi
Di veleno
Tutta la notte nel giardino
A pregare i santi
Mia innamorata di Bastiglia nel letto di ginestre
A piegar le lenzuola
Non sperare per noi
se i nostri cuori non si sono mai incontrati
Una brutta lealtà mi separa dalla gente
E dal camposanto
croci al contrario nel petto addolorato
Tu ed io benediremo la nostra cena freddi come fiori secchi nell’inverno
Piovoso
Chiaro questo mare che non incontra un orizzonte.
federico marino
This entry was posted on venerdì, gennaio 21st, 2011 at 20:45 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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