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Letteratura Poeti Famosi



Il grande evento.

 

Il grande evento.

 

Che follia son divenuto amico
della morte, sapete è come
una dama di carità che ti avvolge
con le sue lunghe mani affilate
e si incammina con te parlando
e raccontando di aneddoti allegri,
ma ha un respiro freddo
e degli occhi gelidi,
io sorrido ma ho tanta paura,
forse è solo un brivido effimero.

 

La musica lenta e cadenzata
di grosse campane
par accompagnarmi nel mio
mesto e ultimo viaggio,
una volta le definivano
dell’agonia perchè il prete
dava al morente
l’Estrema Unzione,
io spero di udirle se ho fortuna.

 

Prego i miei denigratori
di stare lontani da me
e lasciare che mi goda
del mio commiato
dalla indulgente umanità,
siate coerenti e con buonsenso
non vi soffermate a curiosare
sul mio volto emaciato e irrigidito,
forse non sono contento
di essere nel legno ma devo
restarci mio malgrado.

 

Oggi fà molto freddo spifferi d’aria
dappertutto, ma stò bene
ho un vestito nuovo caldo e attuale,
sono proprio bello finalmente,
 so di taluno che sara’ al mio party con le braccia dietro 
e il capo leggermente obbliguo
e un volto quasi sornione e beffardo,
ma ricorda amico per quanto triste
è un momento che appartiene a tutti,
io mi avvio tu non aver fretta
la vita offre ancora tanti
capricci belli e amabili e non solo.

 

Raffaele Feola.

 

Ps. Dedicata a quella parte di me
lugubre e nei suoi sogni orribili
e ossessivi, perdonatemi.

 

This entry was posted on domenica, aprile 23rd, 2023 at 10:37 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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