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Letteratura Poeti Famosi



Il viaggio dell’impossibile.

 

Il viaggio dell’impossibile.

 

Ho tanta serenità,
sai l’uomo è burlesco,
ma è vivo e vuol vivere,
son avide le mie voglie
e penso, penso tanto e male,
che vuoi i pensieri giungono
come possono buoni e cattivi,
ma io prendo tutto.

 

Cos’è dunque il cuore?
Vero è lo strumento dei poemi,
il mezzo per scrivere e strillare
con sublime mormorio i suoi
vaporosi esaltanti sintomi, e noi?

 

Noi amiamo, giudichiamo,
a volte siamo malati, sofferenti,
felici, tristi, e nonostante tutto
scriviamo false beatitudini,
affetti, gioie, e le verità?

 

Quanto poco ci vuole per esser
ipocriti, io non sono colto,
forse ho attraversto lo stesso
percorso dei grandi,
ma con passi diversi
ed in momenti differenti,
in modo indegno, ma son vivo
e soffro e gioisco e non muoio
mai, io sono imperituro, si
perchè i dolori durano eternità.

 

La semplicità e l’irruenza
son complici malvagi e perfidi,
e son l’alibi di chi è, ma non può,
siamo gli ingannevoli umori
di strane sostanze che il Buon Dio
ha assemblato e forse noi siamo
gli incolpevoli risultati.

 

Io mi vergogno delle mie
tristezze sono solo piccoli
racconti, forse noiosi,
ma veri e sinceri,
si adesso mi è chiaro tutto,
l’amore, l’amicizia
son solo lame gelide
e solo chi sa usarle
con imperizia e voluttuosa
accidia è l’immortale
custode del nulla.

 

Raffaele Feola Balsamo.

 

 

This entry was posted on martedì, giugno 22nd, 2021 at 19:36 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

2 Commenti

  1. Ciro Sorrentino Scrive:

    “scriviamo false beatitudini, affetti, gioie, e le verità?”
    Caro Raffaele, non credo che filtrare il mondo e la vita con parole e versi siano false “beatitudini”.
    Credo invece che siano l’unica cosa vera in questa realtà del non-senso. Anzi credo che il tutto e il nulla, Dio stesso, per avere forma e sostanza, un peso reale, abbia bisogno di chi li immagina e li descrive.
    Se non ci fossero i cinque sensi tutto sarebbe silenzio, nero, vuoto di nero vuoto.
    Allora anche Dio cesserebbe di esistere. Io credo che l’esistenza terrena serva agli dei o chi per essi per riconoscersi nel tempo.
    Pensaci, ma senza esseri pensanti quale Dio potrebbe esistere? Chi lo riconoscerebbe? Dio siamo noi che lo edifichiamo e lo preghiamo.
    Per carità a giusta ragione, perché ognuno di noi è un pezzo di Dio. E quando trapassiamo non facciamo altro che ricongiungere tutte le parti di Dio in un mosaico ancora incompleto.
    Solo quando questo tempo avrà fine comprenderemo che noi-Dio dormivamo. Poi un giorno sentimmo il bisogno di guardarci in uno specchio e quello che eravamo cioè Dio-noi dipingemmo il mondo.
    Ed eccoci qua a colorare questa parentesi di tempo umano con tutte le nostre passioni e i nostri vizi e pregi.
    A presto, fratello.
    Ciro Sorrentino

    ... on July giugno 23rd, 2021
  2. Feola Raffaele Scrive:

    Ciao Ciro. Io non metto indubbio l’esistenza di un supremo, di un Dio che si lascia amare e che sia la nostra guida spirituale su questo ” mondo ” a volte strano a volte torbido, penso solo che spesso che il sentirsi soli e abbandonati a sé stessi è doloroso.
    Il mio cuore ❤ fa cilecca è perde colpi ogni giorno che passa Tu mio caro fratello forse dopo tanti scritti mi hai dato qualche speranza…tvb fratello spesso rileggo i tuoi versi ed in ognuno di essi vedo verità che mai ho notato.
    Ciao fratello e grazie di tutto sei nel mio cuore.
    Raffaele Feola Balsamo.

    ... on July giugno 23rd, 2021

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