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Letteratura Poeti Famosi



Rabbioso racconto.

Rabbioso racconto.

 

Tale fu il pensiero mesto
di un torbido uomo che
uomo non è, si sono io.

 

Tempo fa io capii quanto vano
fu il mio dire gentile, ebbi a
esprimere male bontà e virtù.

 

Sono affranto e spesso
sconsiderato, ma poco
posso far per mutare.

 

Son irritato dal mio fare
ingenuo e doloso, Dio mio
fa che io cambi in meglio.

 

Ho fede e comprendo il mio
disagio, son senza cuore,
ma peggio se io fossi ‘vuoto’.

 

Questo Natale è privo di vita,
la serpe si annida nel suo
lungo letargo, ma è viva,
e la primavera tornerà presto.

 

Raffaele Feola Balsamo.

This entry was posted on giovedì, dicembre 24th, 2020 at 19:05 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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