Che incubo.

Che incubo.

Dimmi della mia realtà vita mia,
è svanita nel nulla come un morto,
ho smarrito l’esistenza ed il cuore,
ma io la cerco come il marinaio
la stella polare e quanti fruscii
nella mia anima è forse li che si cela?

No la morte teme ciò che non comprende,
io ebbi attimi di panico e poi fuggii
non dal dolore, ma dall’incubo folle
di essere dove non avrei voluto
mai giungere vivo, maledetta morte.

Raffaele Feola Balsamo.

This entry was posted on lunedì, novembre 25th, 2019 at 20:09 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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