Che strano.
- Che strano.
- Voglio e posso dir che
non sei tu,
parlami e lascia
che il tuo capo non si reclini,
il tuo amorevole sguardo
è ora come l’oscurità,
solo qualche fugace
mio pensiero nero fuggente
accompagna il mio dire,
ma tu scappa,
io son deluso dalla vita,
non vedo cieli ne stelle,
non entrare
nel mio incubo fuggi
e non voltarti amore mio,
il tempo è scaduto
e che vuoi che sia
il destino, è solo un racconto
che si legge al contrario
perché spesso si conosce
la fine e non l’inizio. - Raffaele Feola Balsamo.
This entry was posted on sabato, ottobre 31st, 2015 at 09:17 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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