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Letteratura Poeti Famosi



L’imbroglio.


L’imbroglio.

Egotismo e amore
che turpe binomio,
si a volte è tale,
accarezza e lusinga,
amo il tuo volto,
ma è di pietra come
l’ammasso di roccia
scolpita da esperte mani,
e da essa traggono
il corpo, non l’anima.

Il sapere disarma la fedeltà,
vorrei conoscerti, ma ho
timore di volteggiare
impunemente nel tuo
presunto candore.

Smanetto e celo la brama,
non è ancor giunta l’ora del
rimpianto, devo ritrarre
il percorso del desiderio,
ma tu chi sei amore,
qual strana prostrante
magagna della natura ti ha
condotta a me che son fragile,
e cosparso di unguenti tristi.

Ho un cielo che è sempre
costellato di nubi e mi
dona acqua e brividi
ho freddo, il mio sole
incanta e arde ma gela.

Le mie mani son poco
virtuose, son veloci e incerte,
non accarezzano mai,
il mo corpo si
smarrisce spesso egli
non conosce
l’ amorevolezza,
ma dimmi tu chi sei,
vuoi esser mia
o vuoi solo oltraggiare,
dai ti sei smarrita
io non posseggo…cerco,
ritrova il giudizio e
con esso avrai ciò
che io non posso
porgerti ho solo me
null’altro… che me.

Raffaele Feola.

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This entry was posted on giovedì, luglio 30th, 2015 at 12:24 and is filed under Poesie D'Amore. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

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