Non ti voglio più vita.
Non ti voglio più vita.
Che vada tal effluvio di vita,
spandei granuli e semi d’affetto,
altro non raccolsi
che inservibile gramigna,
ed ogni filo mi trafugò
un pensiero,
una speranza,
un dire,
un fare,
per poi svanir nel nulla.
Ma dimmi vita mia
quando giungerà
il tempo del mio raccolto,
fui,
sono,
sarò,
stanco di codesta vita
e i marmorei eroi posti
sui grandi piedistalli nel grande parco,
son spossati di veder lacrime sul mio volto,
accanto a Loro trovai rifugio
e il loro silenzioso udire
hanno reso tenace
ma indeciso il mio cuore.
Fuggi vita, ma lascia il corpo,
che qualcuno abbia ad accorgersi di me
e di quello che volli essere,
un’anima in cerca di un’altra anima,
nulla di più e ora infine la meritata comprensione.
Vertiginosi silenzi
frusciavano fra mille e mille petali
di invisibili fiori neri senza odore,
mossi da sottili venti di una mistica brezza,
grazie vita, ma non t’amo, non posso,
ho scoperto il sagace addio
ad una silenziosa e infruttuosa vita.
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