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Letteratura Poeti Famosi



LA MORTE…….

Il cielo si oscuro in un attimo di secondi ,
il sole scomparve e al suo posto
avvolto nel suo mantello nero
la notte scese con le sue misteriose ombre ,
occhi vitrei guardarono con paura
stormi di uccelli con grandi ali nere ,
bambini neri come il carbone
danzavano al rombo del tuono
innalzando al cielo le mani
che annaspavano il vuoto dell’ universo ………


Alberi giganti vennero giù come fuscelli
mentre la terra arida dei suoi frutti acerbi
si spaccava al suono di una frusta lucente , 
alte acque turbinose di schiuma ruggente
scendevano dai monti coperti di lava umana ,
rumoreggiando più della tempesta
travolse tutto ciò che si trovava sulla sua strada ……

Sulla strada maestra ricoperta di foglie morte
avanzava uno strano carro nero ,
ai lati della strada l’ erba moriva al suo passaggio ,
anche il vento smise di soffiare
al contatto del mistifico carro nero
mentre il silenzio si trovò senza suoni
per commentare la fine della luce …..

Quattro cavalli neri con la bava alla bocca
trainavano in una folle corsa quel carro nero ,
alla guida ritta e imponente stava la MORTE ,
che con il suo nero mantello che pareva una grande ala
nasconde al mondo la natura delle tenebre ,
con la sinistra tira le redini e con la mano destra
impugna una lucente falce sporca di sangue …..  

Schiera di anime seguono come una scia nera
la folla corsa di quello mistico carro nero e
altre anime senza luce si uniscono a quella corsa ,
corre più del vento , corre nell’ immensità del buio senza fine ,
bambini neri senza anima
ballavano al ritmo dei fulmini 
inebriandosi al freddo alito della MORTE
chinando la schiena sotto i colpi della lucente falce …….. 

carmelo  ferrè……..22/08/2013

 

 

 

 

This entry was posted on mercoledì, settembre 4th, 2013 at 02:35 and is filed under Poesie Dark. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

2 Commenti

  1. Attilio Beltrami Scrive:

    “…la terra arida dei suoi frutti acerbi…”:
    questo l’inciso declamatorio di un pensiero e di una meditazione, che non mettono tanto in risalto l’arrivo della morte, ma accendono viceversa una domanda precisa -Cosa viene a prendere la Morte, l’anima e la vita o QUALCOSA DI GIA’ SPENTO?-.
    La “terra” viene definita sterile, come un mondo già spento e morto alla vita, perchè chi doveva popolarla ha rinunciato ad essere, vestendo i panni dell’ignavia e della vanità.
    Un caro saluto,
    Attilio Beltrami

    ... on July settembre 4th, 2013
  2. carmelo Scrive:

    ED ERA E E’ IL MIO PENSIERO , LA MORTE PRENDE CIO CHE LA TERRA NON HA PIU NULLA DA DARE , CHI DOVEVA COLTIVARLA SI E’ PERSO NELLA MERA ILLUSIONE DI ESSERE IMMORTALE , COME VEDI MIO CARISSIMO AMICO LA TERRA SI STA RIVOLTANDO CONTRO L’ UOMO CHE CON I SUOI VELENI CHIMICI UCCIDE PIANTE E ANIMALI …… RINGRAZIO IL TUO COMMENTO , ANCHE PERCHE HAI CENTRATO APPIENO IL TEMA DELLA MIA POESIA…. UN AFFETTUOSO SALUTO carmelo

    ... on July settembre 5th, 2013

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