In un’altra vita
È una traccia profumata
nel groviglio del mondo,
questo amore.
Cosi puro e delicato
come un fiore appena dischiuso.
Ho paura di guardarlo
per non fargli del male.
Voglio che cresca al riparo dal male,
dall’odio, dall’invidia degli uomini.
Come un cucciolo appena nato,
che ha bisogno di essere nutrito
col latte di altro amore.
Quello che dispensa la tua luce,
anima splendente.
Solo tu hai il diritto di curarlo,
di farlo diventare come te,
un faro,
che getti luce nella nebbia dei giorni duri.
Solo il suono della tua voce,
rivolgendosi a lui,
può trasformarsi in vita
in materia solida
fatta di altro amore.
Rendilo forte, rendilo alto,
così che tutti, infine,
possano riconoscerlo,
riconoscendo in lui
la tua persona.
Perché lui non è altro che te,
che te e me,
che me e te,
danzanti,
in mezzo agli altri,
nei loro occhi,
nei miei occhi,
che da tanto tempo
hanno sognato questa danza,
in un’altra vita,
prima e dopo di questa…