Dedicato a te

Ti dedico un raggio di sole
il più brillante
perché possa illuminare il tuo presente
e farlo risplendere d’intensità

Ti dedico un’onda del mare
perché possa arrivare a te
senza mai infrangersi
su scogli di incertezze

Ti dedico una stella
la più luminosa
perché possa vegliare
su ogni tuo sogno

Ti dedico una goccia di pioggia
perché possa posarsi sul tuo viso
e regalarti un’emozione vera
come fosse un mio bacio

Ti dedico una dolce melodia
perché possa accompagnare i tuoi giorni
e seguire i tuoi passi
come una danza d’Amore

Ti dedico un respiro
per ricordarti che sei aria per me
che senza te non vivrei
che sei la mia vita e il mio destino

Ti dedico un mio sogno
perché possa diventare anche il tuo
perché possa unirci
nel desiderio di stare insieme

Ti dedico un sincero sorriso
che ti porti fortuna
e che in ogni momento
ti riempia il cuore di felicità

Ti dedico un dolcissimo bacio
perché tu possa sentire il mio calore
ogni volta che chiudi gli occhi
ogni volta che pensi a me

Ti dedico il mio cuore
perché da tempo chiede di te
perché batte all’unisono con il tuo
perché con il tuo Amore
può continuare a dar vita a me
ed io posso continuare ad amarti
ora…sempre…per sempre…



PSICRONACA N16:: IL VIAGGIO …..

Allora sia buon viaggio---by Wale.93

Un giorno vennero da me e dissero :: Andiamo :: .
Non chiesi pè dove nè quando nè perchè nè per cosa ,
presi mè stesso e la mia roba e andai .
Scarpe bucate , pioggia negli occhi ,
le unghie mangiate , fame nel corpo ,
sete nell’ anima , paura nei calzoni ,
galli sulle mani , droga nel sangue ,
fumo nei polmoni e voglia di sapere nel cervello .
Fermarsi sotto un portico di pietre romane ,
guardare la fontana spengersi nella notte  e
bivaccare  nel freddo della solitudine ,
annusare l’ aria per trovare l’ odore che ti piace di più
e non trovare il profumo dolce di capelli turchini.
Il giorno dopo c’ è il sole sopra i monti
e l’ azzurro sopra di noi ,
gli zaini adesso sono più leggeri
c’ è sempre meno carne di ieri e
domani ce ne sarà ancora meno di oggi ,
ma questo non importa : Colombo ha forse avuto
sempre il mare calmo , i cibi caldi e la ciurma amica ? : .
Però anche lui ha trovato il suo porto .
Ma noi cerchiamo un porto o una burrasca ? .
Ci guardano male , ma questo non ci frega ,
quando non si fermano  , allora ci restiamo male ,
ma se guardano storti mentre passano veloci
le nostre lacrime non le possono vedere .
Aveva la cravatta gialla quello che ci chiese ::Dove andate ? :: .
:: A trovare l’ ombra nel deserto  di Gobi :: .
:: Perchè ? :: .
:: Pechè siamo sicuri che non esiste l’ ombra : .
Lavarsi in un torrente , acqua fredda
in un mattino d’ estate :: Etci ! :: .
Cercare salmoni nelle acque trasparenti e
trovare solo pietre scure ed aguzze
che ti tagliano lo sguardo se le guardi fisso fisso ,
Confondesi nella gente del paese nel giorno del mercato
e cercare di capire che cosa fai lì ma la risposta non esiste ,
ma rimani ad aspettare un’ altra alba
che trasporta cartaccia e silenzio .
Non ne ho più .. dico ::
le tasche rimboccate di fuori ,
la stoffa testimone del mio dramma ,
::Io pochi , che si fa :: .
La voce è timida :: Si torna indietro ? :: .
:: E allora che si fa ? :: .
Si muore per strada di fame o si muore al mercato del paese per noia ,
se potessi scegliere andrei ad occhi chiusi per tutta la vita
incontro a questo fantastico viaggio
senza frontiere e senza realtà di essere deluso dalla vita .
      Carmelo  ferrè ……22/07/1974



GOCCE DI RUGIADA

 Affonda il buio

dove si schianta il pensiero.

 

 La spietata sferzata

 giunge laconica.

 

 S’azzarda e trafigge

 l’ultimo impulso.

  

Ma un  nascosto passaggio

 si schiude fortuito…

  

Sui neri declivi

 esplodono floridi schizzi.

  

Dai foschi picchi

 un’aquila scruta sicura.

 

 Affrancata si specchia

 nel Sole.

 

 La sposa del vento

cosparge le vie di fresca rugiada.

 

 Figlia del vero

 vola al suo biondo orizzonte.

 

 Pronta s’entusiasma

 sull’aurea soglia.

 

 S’ infervora

 la mitica sovrana.

 

 Rivive ancora…

 cerca inverosimili cieli.

 

 Scende su dolci correnti

 e aspetta…

 

 02.07.2011 CIRO SORRENTINO



SENZA RIPARO TRA FUMOSE SCIE

 Ascolto, intuisco, spero…

 disperatamente mi fermo.

 

 Sono superstite

 in questo smisurato tormento.

 

 M’assale l’ultimo rimpianto

 nella stasi dell’avvilente presente.

 

 Imperversano lusinghe, fremiti, slanci,

  sconcertante disordine.

 

 Sopravanza l’esorbitante dolore

 sulla desolata riva.

 

 Nel fiume prosciugato dall’ardente attesa

 brillano fredde lastre taglienti.

 

 Rabbrividiscono i giorni

 nei solchi del tempo.

 

 Aspiro, ardisco, bramo…

 ancora mi lancio.

 

 Come sogni infranti

 restano le vele tese dal vento.

 

 Vibrano le povere emozioni

 tra sinistri cerchi.

 

 Imploro, rimpiango, smanio…

 pretendo l’impossibile incanto.

 

 Suggestioni di vario frangente

 tra vorticose onde.

 

 Stringo una fragile sfera

 la rivolgo al bagliore del cielo.

 

 Si frangono i riflessi

 nel nero delle taglienti rocce.

 

 S’estingue il fuoco

 scomposto da beffardi sbuffi.

 

 Estrema nostalgia

 il peso spacca la fragile argilla.

 

 Muoiono le stille della fantasia

 nelle distanze del tempo.

 

 Sono in questa realtà

 e  fluttuando vago…

 

 L’oscurità sferra i suoi colpi

 penetrando con sprezzo tremendo.

 

 La coscienza

 è lacerata dal fitto sgomento.

 

 Brucia confusa la vita

 nell’inganno delle plagianti catene.

 

 Sono solo… Abbandonato e solo

 privo d’un pensiero felice.

 

 Oh mia spenta e perduta speranza…

 

Sono incolta terra

 nessun fiore nascerà alla vita.

 

 01.07.2011 CIRO SORRENTINO



AVVOLGIMI NEI TUOI PETALI

 Sorgesti dalle mie inquietudini

 ti amai come il naufrago la sua isola.

 

 Colsi grani dal tuo sorriso

 spargendo i semi sulla mia anima.

 

 Germogliasti sulle rive del mio pensiero

 donando delicate fragranze.

 

 Adesso sei il fiore più bello

 dipinto di fulgido rosso.

 

 Avvolgimi nei tuoi petali

 ascolta il mio dolore.

 

 Come radice ancorata alla Terra

 aspetto che disseti il mio cuore.

 

 Accogli il mio indeciso esistere

 e salvami dal dubbio.

 

 Finalmente libero.

 Libero di correre negli spazi infiniti.

 

 Sei il mio risveglio nella chiara aurora

 la compagna di ogni tramonto.

 

  Guardo il vestito afflosciato

 per sempre abbandonato dal mio burattino.

  

Nuovo e vivo oltre il sofferto pianto

 fuori dai cancelli d’un impossibile limbo.

 

 Fantasia o realtà,

 sogno vivendo.

  

Levo le ancore e viaggio

 …viaggio tra candidi veli.

 

 Lascio l’oscuro porto

 l’ansa dal basso fondale.

  

Prendo il largo

 guidato dalla tua forza.

  

Sono sul leggero vascello

 comandante in seconda.

 

 Prendo nota dei giorni che passano

 scrivo memorie roventi.

 

 Sono gabbiano che cerca il suo cibo

 la bocca che vuole la vita.

 

 Seguo la tua fantastica scia

 …il melodioso canto.

 

 Affronteremo il nostro destino

 insieme risaliremo il fiume.

 

 Giungeremo alla fonte

 e pianteremo il nostro seme d’amore.

 

  01.07.2011 CIRO SORRENTINO 



Notte

Notte
attimo d’oscurità
chiudo gli occhi
scompari nel sonno
perentoria compagna di sogni

Voli leggera
nell’aria attorno a me
ignara del buio che mi avvolge
salva e sicura nei miei sogni
con lui, sempre con me

Notte
guscio di nero vuoto
trasporti il sogno nell’oscurità
trasformi desideri in incubi
notte nera, nera e buia

Paura può essere tua sorella
non per me
sogno il mio Amore
e i tuoi artigli non arrivano
a toccare i miei desideri
e i miei rosei pensieri

Lui è il mio cavaliere
difende i miei sogni
a spada tratta
corre incontro a te, notte vana
che cerchi di portar via felicità e dolcezza
dal mio sonno leggero

Vincerà lui
perché ha l’arma che può sconfiggerti
lui ha il mio cuore
spada sincera di Amore vero
che trapasserà la tua oscurità
e renderà il tuo nero
luminoso e brillante
e meno spaventoso

Cavalcherà i miei sogni sinceri
correrà incontro al suo destino
il mio cuore nella sua mano
sarà di luce e colore vestito
troverà il tuo punto debole
scavalcherà le nebbie delle tenebre
e riporterà i miei sogni
all’inizio del tempo

Con il suo Amore
paura non sarà più mia compagna
e tu, notte
non potrai più ferirmi

Con il suo Amore
io sono al sicuro
tra sogni e dolcezza
custode serena del suo cuore
amante sincera della sua vita