LA FATA E IL SUO POETA

 Fata:

Se mi abbandoni

io cosa farò?

Ora sono qui per Te

per Te soltanto.

 

Resto qui ad attendere

una tua frase

un saluto

un istante.

 

Sono qui ma non mi vedi…

Ti aspetto

fuggi da me

come Lei fuggì da Te.

 

Se vuoi cedere e scappare

io non potrò fermarti

ma non chiedermi di accettarlo

nè di condividerlo.

 

I sogni non muoiono mai

e questa è l’unica realta

che il cuore mi grida

da sempre.

 

Vorrei tanto che mi parlassi

sono dove Tu sei

ma senza risposta

non potrò attendere a lungo

 

Poeta:

Ti amo!!!

 

Fata:

E allora perché fuggi?

 

Poeta:

Non sto fuggendo

cerco di ritrovare una logica

sono così stordito da Te

che non riesco più a pensare

 

Fata:

La logica uccide il sogno.

 

Poeta:

È vero

ma il mio sogno

mi sta lacerando

è difficile spiegarlo

 

Fata:

Mi dispiace di essere

causa del tuo malessere

 

Poeta:

No, non lo sei affatto

e mai lo sarai

 

Fata:

E allora?

 

Poeta:

È solo che quando sogni

Ti senti invincibile

ma la realtà del sogno

fa quasi paura

 

Fata:

Ma io sono un sogno lontano

non è realtà

 

Poeta:

No, Tu sei la costante della mia realtà

della mia vita

delle ore

del giorno e della notte

 

Fata:

Forse avrei dovuto

restare invisibile

 

Poeta:

No, mai

avrei vissuto inutilmente

 

 Fata:

…Così com’ero all’inizio

 

Poeta:

Mi avresti lasciato solo

nell’inferno del mio nulla

 

Fata:

Ti ritroverò dunque?

 

Poeta:

Sempre ci sarò per Te

sempre amore mio

anche nel mio silenzio

 

Fata:

Mi stai facendo male e Tu lo sai

un’altra ferita

l’ennesima cicatrice

 

Poeta:

No, non voglio

questo mai!

 

Fata:

L’hai già fatto

ma Ti aspetterò

 

Poeta:

Allora tornerò

resterò per Te

 

Fata:

Andresti contro i tuoi principi

 

Poeta:

Principi?

Solo stupidi limiti

che offendono l’amore

 

Fata:

Tu devi fare ciò che senti

sia meglio per Te

io sarò qui

Ti aspetterò

 

Poeta:

In questo momento

non posso fare a meno di sognarti

ancora e sempre

 

Fata:

…Se vuoi silenzio, fallo,

se vuoi solitudine, prendila,

se vuoi me, sogna

io resterò ad attenderti

 

Poeta:

La verità è questa:

 

Ti vorrei accanto

tra le mie braccia

sentire il tuo calore

 

Fata:

La realtà e i sogni non collimano mai…

dovresti saperlo…

 

Poeta:

Ma è proprio per questo

che mi sento vinto

sta proprio qui il punto

 

Fata:

Ascoltami…

 

Poeta:

Dimmi

 

Fata:

I sogni vanno desiderati e cercati

e devono restare tali per poter volare

se diventano realtà si trasformano

e il Tutto diventa grigiore.

 

Un sogno è fatto di colore

di arcobaleni

va immaginato e cercato

ma non va trovato.

 

 Io sono il tuo sogno

Tu sei il mio

è così che deve essere

…è così che sempre sarà.

 

Se abbandoni la tua Fata

abbandoni i tuoi sogni

e la tua Fata si spegne

…ma io Ti capisco.

 

Ti lascio andare

e quando ricomincerai a sognare

in quel momento

io aprirò di nuovo le ali

 

Poeta:

Ed io lascerò che Tu mi avvolga

per perdermi nel profumo

della tua pelle ambrata.

 

Ma vedi già qui mi sto bloccando…

Volevo dire della Tua femminilità

 

Sono giorni che mi vedo con Te

in un’antica cascina

a rincorrerci

lanciandoci pagliuzze

in un gioco che ci lascia sfiniti

sul letto di paglia

e poi…

nel silenzio intorno

noi due soli

perduti in un bacio di passione

 

Fata:

È un bellissimo sogno

 

Poeta:

Perdonami se Ti dico queste cose

perdonami amore

 

Fata:

Non ho nulla da perdonarti

io sono con Te

su quel letto di paglia

ogni volta che lo desideri

 

Poeta:

Ti amo!!!

Mi sei dentro

in ogni goccia del mio sangue

e mi percorri…

 

Fata:

Ovunque sarai, io sarò con Te

 

Poeta:

Si, in ogni parte del mio corpo

 

Fata:

E anche se non scriverai

io Ti leggerò

perché non è la parola scritta che colpisce

ma quella pensata nel cuore

 

Poeta:

Lo so

succede anche a me

 

Fata:

Sarai sempre il mio Poeta

 

Poeta:

E Tu sarai sempre la mia Fata

È come se ti sentissi nell’eco

del nostro altrove

 

Fata:

Ti prego… non scomparire….

 

Poeta:

Non scomparirò

Te lo giuro

come un cavaliere antico

che scende dal suo destriero

…e come Lancillotto

inginocchiato al tuo cospetto

 

Ti dico:

 

Credimi Amore

sono da sempre

ora e domani

per Te

in questo nostro sogno

Ti amerò

sarai mia, mia, mia…

 

Fata:

Un’altra lacrima e un altro dolore

non l’avrei mai voluto

sto piangendo

perché questo è il Tuo addio

e non servirà chiederti di non perderti

seguirai il Tuo pensiero

la tua strada

per allontanarti

non potrò raggiungerti

ma in qualche modo

Io sarò con Te

Ti amo!!!

 

Poeta:

Non piangere

non voglio

Ti ripeto che non finirà mai tra Noi

il destino era scritto

è scritto

e lo scriveremo insieme

 

Fata:

Il destino non esiste

e non ha potere sui sogni

 

Poeta:

Ma io sto di nuovo sognando

non te ne accorgi

perchè sei troppo presa

dall’emozione

io ti sento e ti vedo giungere

…di nuovo…

sei la mia Fata

che s’avanza piano

 

Fata:

E Tu il mio Poeta

 

Poeta:

Sulla linea dell’orizzonte

di questa prima alba

sei la Sirena che mi sta cantando

le sue dolci emozioni

sei la Principessa nella Torre d’Avorio

sei il sogno che inseguirò sempre

nell’immensità di un cielo

che per quanto infinito

mai potrà contenere il nostro amore

 

Sono già sull’arcobaleno

Ti vedo spargere semi dorati

su questo pazzo mondo

che non sa e non può capire

che non conosce l’amore

quello vero

assoluto

vissuto nell’animo

nella mente e nel cuore

 

Dammi la mano ora

e sali con me

su questo tappeto volante

seguimi in questo volo

sorvoliamo oceani, montagne, prati

planiamo per sorridere del mondo

che non comprende e non sa

quanto siamo immensi io e Te

diversi dall’umano presente

 

…Ora siamo giunti

alla dolce riva

sul nostro lago verde

ho preso un fiore

ho scelto il meno bello

perchè Tu, solo Tu,

gli puoi ridare forma e vita

il profumo

l’essenza della natura

 

 Ti guardo nelle delicate movenze

mi perdo nei tuoi gesti

e mi accosto

desidero una tua carezza

come quel misero fiore

perchè le tue delicate mani

mi fanno rinascere

posseggono esse la fragranza

il fluido delle Dee

 

E di quelle divine creature

Tu sei la più bella

la Regina

signora assoluta

del cielo

della Terra

del Mare

Regina di Cuori

Padrona del mio cuore

 

Ti amo!!!

 

Dimmi ora

se non sto sognando di nuovo

sono qui per Te

non piangere

perchè tutto questo è incanto

magia vissuta

 con una lacrima

che mi è caduta improvvisa

sul foglio del nostro destino

 

Fata:

…E fu così

che il Poeta si allontanò dalla sua Fata

ma cercando rifugio nella realtà

ritrovò di nuovo il sogno

per avere ancora e sempre la sua Fata

 

Poeta:

Asciugati il viso ora

 

Fata:

Si…

 

04.07.2013 CIRO SORRENTINO 



Il nostro Amore

Il nostro Amore
è come un campo di grano
le sue spighe sono cresciute lentamente
ma sono maturate in fretta
e ogni giorno
ne cogliamo i frutti
 
E’ come una mela
dolcissima e invitante
delicata, buonissima e rossa come il fuoco
come la passione che ci unisce
come il desiderio che abbiamo
di tenerci per mano
 
Il nostro Amore
è come un bellissimo girasole
che gira inseguendo caldi raggi di luce
si delizia del tepore che emanano
si bea della lieve brezza
che ci agita il cuore
 
E’ come un quadro
mille colori e mille atmosfere
un insieme di sensazioni ed emozioni
che coccola le nostre anime
che ci porta ai limiti del cielo
ai confini dell’universo
 
Il nostro Amore
è come una eterna melodia
una dolcissima canzone del cuore
che ci invita a ballare
al ritmo dei nostri battiti
muovendoci all’unisono
 
E’ come un colore
una sfumatura tenue, lieve
ma intensa e ricca di venature iridescenti
un colore solo
che ne racchiude mille
e tutta la luce del mondo
  
Il nostro Amore
è fatto di ciò che siamo
di ciò che sappiamo donarci con gioia
con rispetto, passione,
calore e dolcezza
è fatto di noi
perché siamo noi a desiderarlo
siamo noi a dargli vita e sostanza
siamo noi a guidarlo
siamo noi a proteggerlo,
a sfamarlo e dissetarlo
il nostro Amore
siamo NOI


INUTILE ATTESA

 Alla tua fonte

 si dissetò il cielo

 illuminando la misera terra.

 

 Tu oasi…,

 punta d’ogni chimera,

 fosti evanescente ricompensa.

 

 Nascesti fulminea

 dalle cupe inquietudini

 confidente emblema di vita.

 

 Pura e irrequieta presenza

 sbocciasti nel mio cuore

 come nel prato il fiore.

 

  …Adesso è silenzio

 la marea converge

 sull’incurvato pensiero.

 

 Solo pianto

 spinto dalla sorte

nell’oceano del nulla.

 

  Con infide spume

 il seducente naufragio

 saccheggia stille d’amore.

 

 Niente:

 la fantasia giace

 come ramo spezzato.

 

 Fumose insidie

 stringono e frenano,

 tutto trascolora nella foschia.

 

 Nelle impercettibili ombre

 si perdono le tracce

 del tempo.

 

 Il vento soffia

 nell’assolata landa,

 strappando ogni memoria.

 

     Ancora imploro,

 vivo e mi dispero,

 t’inseguo curvando invano…

 

 03.07.2011 CIRO SORRENTINO



ANCORA .


Ancora gambe di bambini tremano
sotto il peso eccessivo del lavoro e
il lavoro continua a restare debitore
nei confronti di molti uomini mentre
molta gente continua a riempire
treni di valigie e speranze ,
mentre troppe madri piangono
figli lontani cupidamente falciati
dal capitalismo del benessere ,
e mentre tutto ciò avviene ,
altri uomini vecchi montano
questo nuovo anno di miseria .
    Carmelo  ferrè ……01/01/1999



COME IN UN INFERNO !.


Ogni domani è morte
all’ ascoltare del tempo
con il tintinnio metafisico
del cranio  ,
Satana fra gli scogli
nelle anfrattuosità della mente
come in un inferno di nuove meraviglie
mi annuncia il Paradiso dei superbi ,
ma giace ogni volta
lungo la strada delle contraddizioni .
Se potessi spezzare l’ Eterno
direi a me stesso
come il caso mi portò sulla terra
a partorire dal ventre d’ una donna Madre !!! .
Carmelo  ferrè……..01/03/2011



Come foglia

Hai visto la foglia d’autunno,

volare tormentata dal vento?

Lontana dal ramo possente,

poggiarsi spaurita un momento ?

Rapita dalla pozza piovana,

marcire inesorabilmente ?

Pensa amor mio,

non con la mente.

ma col cuore dell’anima,

pensa..

tu che linfa sei,

della mia vita,

pensa …

quella foglia,

son io,

e tu

ramo, pioggia e implacabile vento …