Che brutta storia.

 

Stavo sfogliando qualche

foto ce ne sono di belle,

ma  altre mi fanno

apparire ancora

più brutto.

 

Diavolo questa si che

è speciale,la feci

ad una gita,

viaggiavo in autobus,

ricordo che il mio bagaglio

era solo una bisaccia con

uno stuzzichino e

tanta birra.

 

Al mio fianco sedeva

una donna,

certo era un po’strana,

ma aveva dei

capelli ricci  favolosi.

 

Senza capire come,

ci trovammo a conversare,

sai era di bella presenza e

quasi quasi…ci provo

dissi fra me, caro amico

Bukowski.

 

Ma più l’ascoltavo

più ritraevo

la mia gamba che nel

frattempo le si era

impudentemente

accostata.

 

Cominciò a dirmi

di suo figlio,

ne parlava come se

fosse con noi.

 

Era vedova e il suo ragazzo

una sera dimenticò

di portare a casa una pizza,

il capriccio di una mamma,

di corsa e sorridendo

il ragazzo rifece il percorso,

ma non tornò più,

un maledetto ubriaco

lo falciò,

non ebbe scampo.

 

Be non ho voglia di birre oggi,

forse domani.. parola mia,

io bevo solo quando non guido

a presto amici miei.



IL 7775…( NEL GIORNO DELLA MEMORIA )

Si chiamava SAMUEL ,
occhi grandi e neri ,
i suoi lunghi capelli 
a volte nascondevano
al mondo il suo viso 
pieno di malinconia ,
appena diciassette anni 
non ancora compiuti .

Speranze e sogni
distrutte in un canto di morte ,
vennero in un giorno di pioggia ,
lo presero come un cane ,
in fila come tanti altri
attraversarono il ghetto
con i fucili puntati alla schiena .

Il suo nome ieri era SAMUEL ,
oggi il suo nome è solo un numero
tatuato sul braccio come tanti
della sua religione ,
il suo numero era il 7775 ,
uno senza più un nome ,
chiuso in un campo di concentramento
con la sua gente vestita
da uno strano pigiama a righe
con la stella di DAVIDE sul braccio .

Nel freddo gelido delle baracche
di legno marcio che odoravano di muffa e
carne marcia e puzzolente
il 7775 in ginocchio pregava
con ardore il suo DIO ,
“”7775 “” Una voce crudele e
ironica risuono all’ improvviso
nell’ umida e fredda baracca ,
un capitano delle S.S.
nella sua nera uniforme
si staglio minacciosa davanti
ai suoi grandi occhi neri .

Il 7775 si alzo frettoloso e impaurito ,
chino il capo in segno di sottomissione
e trascinando i piedi infreddoliti
seguì quell’ ombra nera ,
fuori nella neve altri come lui
erano in fila che aspettavano ,
tremanti di paura e infreddoliti
con il loro sudicio pigiama a righe ,
il terrore si leggeva su i loro visi
bagnati da lacrime e neve gelida .

Un alto ufficiale imponente
nella sua divisa nera incomincio
a pronunciare numeri su numeri ,
a ogni numero chiamato
c’ era qualcuno dei presenti 
che faceva un passo avanti ,
“”7775 “” Grido l’ ufficiale ,
ma nessuno dalla fila fece un passo avanti ,
“” 7775 “” Si senti tuonare di nuovo
nel grande e immenso campo ,
ma ancora una volta nessuno si mosse dalla fila ,
tutti si guardarono tremanti senza parlare .

Poi , nel silenzio di paura una fievole voce
decisa e sicura di se
rimbalzo nell’ immenso cielo
“” IO MI CHIAMO SAMUEL ,
NON SONO UN NUMERO ,
SONO UN ESSERE UMANO E HO UN NOME ,
SOLO LE BESTIE VENGONO MARCHIATE ,
NON ESSERI UMANI COME SIAMO NOI !!!! “”
IL MIO NOME E’ SAMUEL ,
E SARA’ SEMPRE SAMUEL ….
Un suono di mitraglia smorzò
dal viso di 7775 la sua libertà di uomo !!!!!
carmelo  ferrè …18/07/2013

 



IL DOLCE RITMO DELL’ AMORE .

Penetranti sguardi ,
intensi sospiri su labbra rosse ,
mani che si cercano ,
si toccano e si intrecciano ,
due corpi seminudi
danzano con lievi movenze
il ritmo dell’ amore .
Visi arrossati ,
mele acerbe ,
baci appassionati ,
due corpi si ritrovano
in una unica anima
nel travolgente assurdo
ritmo dell’ amore .
Lieve carezze ,
sussurri di parole ,
affannosi respiri ,
due canditi corpi
all’ ombra di una candela
si abbracciano e si amano
al dolce ritmo dell’ amore .
Languidi sorrisi ,
gocce di sudore ,
corpi frenetici ,
gli amanti si cercano ,
i corpi nudi
dei due amanti
si disperdono
tra lenzuolo di lino 
nell’ immenso danzare
del dolce ritmo dell’ amore . 
carmelo  ferrè …..07/08/2013



Solo un amore, l’ultimo.

 

Non dirò mai amore

amici miei,

non ho più l’età,

si certo potrei farlo,

ma non posso,

etica e parenti assassini

me lo vieterebbero,

le regole son regole,

quella parola è per me tabù.

 

L’amore è appoggiarsi

a qualcuno che ti sorregga,

guai se si accorgessero

che io non amo il mio cane,

ma una donna, sarebbero

sorpresi e infuriati,

povero me, quanti test attitudinali

dovrei subire, per loro sarei

strano, depresso,

o colto da demenza senile,

così direbbero i parenti assassini,

ma io sono sano.

Io parlerei d’amore e loro mi manderebbero

in day hospital? Vi pare giusto?

 

La donna che amo è speciale,

ha una voce dolce, rassicurante,

Dio quanto l’adoro, mi raccomando

questo sarà il nostro segreto amici,

nessuno sa, a parte i ficcanaso.

 

Amici parlate d’amore, non siate

indecisi, fate come me, amate,

amate, e poi amate ancora,

ma in sordina, in silenzio,

altrimenti i parenti assassini

potrebbero spedirci

al rifugio degli anziani, dove,

se ci va bene,

di tanto in tanto i nostri tutor

ci porterebbero in giardino

con un orsacchiotto di peluche

fra le nostre mani raggrinzite dalla vecchiaia,

pardon volevo dire dalla “ la terza età “

e ci racconterebbero novelle e fiabe.

 

Dai sorreggiamoci a vicenda e

facciamola finita, io ho deciso mi

basterà avere la foto di colei che amo

e nei momenti di malinconia

quando lei non ci sarà più

guarderò è  bacerò il suo ritratto,

anche se per brevi attimi,

l’amore mi sfiorerà

e  sarò felice, il poco è tanto

per chi non può chiedere di più.

Addio amici, siate felici se potete.

 

.



TERRA NERA .

Terra nera , salici spogli ,
tuoni e fuoco di una mitraglia ,
sul campo di battaglia
bandiere bruciate su corpi
di donne e bambini ,
avanza l’ esercito invasore ,
non ha pietà , non ha onore ,
non ha ne patria ne un DIO .
Terra bruciata , cannoni infuocati ,
campi di grano macchiati di rosso 
falciati da un odio senza senso ,
uomini e macchine da guerra
avanzano oltre la linea di morte,
l’ esercito straniero avanza 
tra nuvole di fumo nero ,
calpesta corpi senza nomi ,
guada un fiume color sangue .
Terra perduta , filo spinato ,
barriera di catena umana ,
cenere di ossa biancheggiano
sulla terra sporca di sangue ,
silenziose scendono ombre nere ,
sono le ombre di contadini 
con pale di rocce inchiodano
nella terra nera le loro anime ……

carmelo  ferrè …….08/10/2013

 



VISIONI D’ ANIMA ….

Soffia il maestrale imponente
alza cumuli di sabbia argentei ,
piccole onde schiumose
lambiscono piedi scalzi ,
i gli occhi arrossati da un pianto
misto di malinconia e ricordi
di un sorriso di una mamma .
I pensieri travolgono l’ ansia
di una attesa di un giorno ,
con il tempo dei giochi
dell’ adolescenza andata
si ritrova uomo nella solitudine ,
l’ ombra silenziosa di un corpo esile
si nasconde sfuggevole
con le prime ombre della sera
si confonde nel tremore
di un richiamo lontano .
Occhi verdi fissano ,
mani delicate e armoniose
accarezzano il volto ,
braccia stringono con amore
donando la pace del sonno ,
una ninna nanna dolce
risuona dolcemente nella mente
e tutto a un tratto appare
tra una pallida luce di luna
il volto sereno di una mamma ……  

carmelo  ferrè…..05/10/2913