Solo un amore, l’ultimo.
Non dirò mai amore
amici miei,
non ho più l’età,
si certo potrei farlo,
ma non posso,
etica e parenti assassini
me lo vieterebbero,
le regole son regole,
quella parola è per me tabù.
L’amore è appoggiarsi
a qualcuno che ti sorregga,
guai se si accorgessero
che io non amo il mio cane,
ma una donna, sarebbero
sorpresi e infuriati,
povero me, quanti test attitudinali
dovrei subire, per loro sarei
strano, depresso,
o colto da demenza senile,
così direbbero i parenti assassini,
ma io sono sano.
Io parlerei d’amore e loro mi manderebbero
in day hospital? Vi pare giusto?
La donna che amo è speciale,
ha una voce dolce, rassicurante,
Dio quanto l’adoro, mi raccomando
questo sarà il nostro segreto amici,
nessuno sa, a parte i ficcanaso.
Amici parlate d’amore, non siate
indecisi, fate come me, amate,
amate, e poi amate ancora,
ma in sordina, in silenzio,
altrimenti i parenti assassini
potrebbero spedirci
al rifugio degli anziani, dove,
se ci va bene,
di tanto in tanto i nostri tutor
ci porterebbero in giardino
con un orsacchiotto di peluche
fra le nostre mani raggrinzite dalla vecchiaia,
pardon volevo dire dalla “ la terza età “
e ci racconterebbero novelle e fiabe.
Dai sorreggiamoci a vicenda e
facciamola finita, io ho deciso mi
basterà avere la foto di colei che amo
e nei momenti di malinconia
quando lei non ci sarà più
guarderò è bacerò il suo ritratto,
anche se per brevi attimi,
l’amore mi sfiorerà
e sarò felice, il poco è tanto
per chi non può chiedere di più.
Addio amici, siate felici se potete.
.
Ciro Sorrentino Scrive:
“…avere la foto di colei che amo…:
un inciso poetico che esprime tutta la verità sull’amore, l’amore che nasce in un gesto, in un cenno e mai si spegnerà, anche se, a volte, occorre custodirlo nell’animo, al riparo da sguardi indiscreti.
Ciao Raffaele,
Ciro Sorrentino