PERDUTAMENTE SOLO

 Soffici e vaporosi frantumi

 pianti sommersi

 che ancora muovono

 sfiori d’emozioni e desideri infranti.

 

 Rabbrividisce la ragione…

sussulta il cuore…

 differisce la volontà.

 

 Invoco la speranza

 ma l’attesa è un arido tempo

 consunto frammento

 d’isterilita vita.

 

 L’emozione inaridisce e muore…

 inaridisce e muore il desiderio…

 inaridiscono e muoiono

 le ardenti visioni

 nello smisurato buio.

 

 Mi abbandono e volo

 nel cielo dorato

 della dolce illusione

 fuggo le tenebre

 che pressano frantumando l’istante.

 

 

Scorgo un’immagine

 e cerco riparo

 nell’ebbrezza d’un gesto d’amore.

 

 Solo un cenno per essere

 e perdersi ignaro

 nella vertigine della passione

 tumultuoso e febbrile sentire.

 

 Grido senza tregua

 all’immenso e sordo cielo

 sibilo nel vento

 muoio nell’inaridito canto.

 

 Indugio sull’oscuro presente

e nell’ultimo sussulto

 ancora urlo il mio vero.

 

 Scaccio ogni sterile visione

 mi libero nel gelo che spegne

 le misere chimere.

 

 Solo.

 Solo con i miei pensieri.

 

 Solo.

 Solo con le mie emozioni.

 

 Perdutamente naufrago

 nello sconfinato oceano

 delle riarse lacrime

 schiantato e perso al domani.

 

 23.05.2011 CIRO SORRENTINO



UN ANNO PRIMA.

NO  QUELLO  NON  E’  MIO  PADRE.

LUI  NON  L’HO  MAI  VISTO  ARRESO,

RICORDO  LE  SUE  MANI

FRA   I  CAPELLI,

LA  TESTA   CHINA

E  DIRE:  SONO  FINITO.

NO,  QUELLO  NON  E’  MIO  PADRE,

SENZA  ENTUSIASMO,

SMAGRITO, 

L’  ORLO  DEI  PANTALONI  SOTTO  I  TALLONI,

IL  CAVALLO  QUASI  ALLE  GINOCCHIA,

MIO  PADRE  SENZA  ENERGIA,

NO  QUELLO  NON  E’

MIO  PADRE,

LUI  HA  SEMPRE  DETTO:

NELLA  VITA  BISOGNA  RISCHIARE,

GUARDA  COSA  HO  COSTRUITO.

E’  VERO,  MA  CON  LA  SALUTE

NON  SI  PUO’  RISCHIARE,

LUI  LO  HA  FATTO,

E  STA  PERDENDO.

Salvatore  Nadia

 

 



SCISSIONE DELL’ ATOMO DI VITA .


Vola , gabbiano  ,
non ricordare il mare ,
concepisci il cielo ,
il mistero dell’ amore
ti appanna gli occhi insaguinati ,
illusioni del pensiero ,
compagno di una perfezione
sempre sognata e mai raggiunta ,
al crepuscolo l’ incontro
con l’ ultima visione di vita ,
attorno e sopra la gloriosa
scritta di vita , cieco , volteggiasti
in uno splendido incedere di
bagliori supernaturali di arcobaleni .
Il pifferaio canta le sue storie ,
tu voli e ripensi all’ onda ,
lei sei tu e maestoso cadesti ,
affogasti le tue costruzioni mentali ,
in una pozza d’ acqua salata
rivivi il tuo dolcissimo volo ,
il mare coi i suoi miraggi e visioni
ti diede un’ altra verità ,
ignaro non ti voltasti per
non capire il senso di
una valida ragione d’ amore ,
per te era soltanto una strana
scissione di un atomo di vita
che riposava sulle tue grandi ali bianche .
   carmelo  ferrè…..30/01/2011



FRAMMENTI DI POESIA N10

                                                         PER TE AMORE !

Ringrazio DIO perchè mi ha dato
gli occhi per vederti ,
la bocca per baciarti ,
le mani per toccarti e
il cuore per amarti .
Solo la lontananza è
stata capace di dividerci ,
il mare infinito ci divide
ma le nostre anime
ogni sera si ritrovano
come per incanto tra
mille stelle lucenti .
Ma se un giorno  io riuscirò
a non annegare  nella solitudine
del tuo infinito amore ,
allora io ti raggiungerò e
finalmente vederti ,
baciarti , toccarti e amarti ,
e costruirò attorno a te
un mondo  di dolcezza e felicità .
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..

                                                                             L.S.D.


Fuggire , volare e ritrovarsi
sui pavimenti delle nuvole
ormai stanche e
arrugginite dal tempo ,
poi cadere piano , piano
fino in fondo alle viscere
di questo logorato mondo in cui ,
ci sentiamo legati e succubi
del cielo disfatto dall’ aria putrefatta
che semina e infetta il proprio morbo
agli spazi siderali infiniti ,
mentre gli occhi si chiudono per sempre .
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

                                                                       TESTAMENTO.
Ripenso alle nostre passeggiate
sotto il sole di giugno ,
le nostre muratti , i jeans e
le coca con le cannucce ;
la mia mente senza di te
si adagia in una breve agonia
e le ragnatele dell’ ipocresia
si stringono intorno al mio cuore
finchè un labile e gemito lamento
interrompe i pensieri che ho di te ,
è colpa tua se ora soffro e
l’ ultimo battito del mio cuore
te lo lascio in eredità .
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

                                                                                  SEMPLICEMENTE .

Come il sole
rischiara la terra  ,
come l’ acqua
purifica il mondo ,
come l’ aria
permette la vita ,
come la terra amica
ci offre i suoi frutti
così io
semplicemente ti amo .
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

                                                                           UN ATTIMO .

E’ bastato un attimo
per scoprire  ciò che si
gelava in noi da tempo ,
uno sguardo  , un sorriso .
E’ bastato un attimo
per formare di noi
una cosa sola ,
parlando , guardando , ridendo ,
un attimo che fulmineamente
colpisce e poi scompare
portando con sè
ciò che aveva costruito per noi .
    carmelo  ferrè…..10/07/1979



VORREI……

VORREI  POTER   SPIARE

LA  MIA  VITA,

VEDERE  PER  UN ATTIMO

IL  FUTURO  CHE  MI  ASPETTA,

SE  MAI  CE  L’  AVRO’.

SONO  DISTRUTTA  DENTRO,

VIVO  CON  LA  MINACCIA  COSTANTE

CHE  MI  ACCADRA’  QUALCOSA

AD  AGGRAVARE  ANCOR

DI  PIU’  TUTTO.

DA  SEMPRE  MI  SONO  MESSA  DA  PARTE,

ANCHE  QUESTA  VOLTA  E’  COSI’

E  TU  CON  IRONIA  MI  DICI:

SEI  FORTE,  DAI  SEI   FORTE.

FORSE  E’  COSI’

IN  FONDO  LO  SONO,

I  PIANTI  SILENZIOSI  NOTTURNI,

LA  TRISTEZZA  BEN  CELATA  FUORI,

MA  DENTRO  SPAVALDA,

COSI’  CONTINUO  A  VIVERE,

AD  ANDARE  AVANTI,

MA  PENSIERI,  AFFETTI,

TORNANO  INDIETRO,

SEMPRE LA’  DOVE

HO  LASCIATO  LA  MIA  VITA,

IL  CUORE,  LA  TESTA..

Salvatore Nadia

 

 



AGGHIACCIANTE REALTÀ

 Si rischiara lo smisurato buio

 mentre incalzano

 sequenze d’accesi versi

 le parole d’un reiterato amore

nell’impenetrabile senso della storia.

 

 Sogno voglio e aspirando sono…

rappresento pensieri

 che si ergono maestosi

 sconvolgendo il raggiro

del disumano destino.

 

 Vibrazioni d’immenso sento

 e con vivido fervore

 supero ogni confine

 perfettamente oltre

 la luce e il buio.

 

 Sogno voglio e aspirando sento…

 affronto l’impenetrabile enigma

 che tutto imbeve

 e poi disperde

 nel suo nero e profetico segno.

 

 Fremente cerco

 e rappresento il tutto

 percependo visioni

 del sovrumano oltre

 dove si concepisce l’amore.

 

 Sogno voglio e aspirando penso…

 ma impallidisco sgomento

 al rapido svanire

 dell’impossibile incanto

 infranto dal freddo presente.

 

 20.05.2011 CIRO SORRENTINO