malinconia

Sono qui seduto, dove tu sai

guardo il mare e penso

 sono qui seduto … o forse non mi sono mai alzato da quel 23 giugno

tu sei ancora qui con me

hai la testa appoggiata sulla mia spalla,

il tuo braccio cinge il mio

 mi giro e vedo solo i tuoi occhi

 guardo il mare, l’orizzonte e mi chiedo perché

cosa mi hai fatto

 mi chiedo cos’hai, che non ho mai provato

mi alzo in piedi: cosa sto facendo?

 È possibile che succeda?

da quanti anni covava

eppure l’ho sempre saputo, da quando ti ho vista

 cerco di capire perché,

ma la risposta la trovo ogni volta che incrocio lo sguardo

 è così perché sei TE e basta

 perfetta

 GIU.PA



Amore mi trascini

Senza veli

nel sole ardente

mi conduci

All’alba dal pittore accomunata

nel sangue s’accende

l’armonia rubata

Stilla di rugiada gli occhi bagna

dell’amore i semi

al vento affido.



Falsità

Spreco energia per la verità ma perdo sconfitto dall’ipocrisia e dalla malignità

sei messo in un angolo come un pazzo in un manicomio

cio’ mi indigna, mesta diviene la vita

la falsita’ serpeggia e lascia dietro sè una scia di marcescenza

si nutre e si comporta come una iena con la sua carcassa

ed io rimango nel mio angolo, fiero..

 



Il senso della mia vita

Ascolta questo vento, un vento che accarezza i tuoi ricci dorati
è l’amore è il mio amore
ascolta il profumo della gentilezza e della dolcezza
è l’amore è il mio amore
i tuoi sorrisi lustrano questa mia vita
i tuoi occhi mi afferrano e spogliano la mia anima
la tua materia esalta il mio ardore
tu sei la custode di questo piccolo uomo
tu hai le chiavi del mio cuore
io sono il misero vassallo della tua essenza
guarda la’, ci sono dei bambini che ci sorridono
corrono verso di noi proprio come corrono queste nostre vite
una accanto all’altra in un percorso impervio, ma pur sempre una accanto all’altra
la forza dell’amore non stanca la nostra corsa
spero di incontrare i tuoi occhi anche dopo questa vita
e se cosi’ non sara’ moriro’ due volte.



AMBITO RESPIRO

 Fissai i tuoi ignoti occhi

ne percepii la vita

e ne raccolsi i sogni

adagiandoli sul giaciglio

della mia oscura sofferenza.

 

Sorsero sulla tua terra

altri boccioli

e fummo luce

nella calda estate

oltre l’azzurro infinito.

 

Fiorimmo insieme

stille d’amore

tra le verdi foglie

d’un maestoso albero

sull’ambigua diga del cuore.

 

L’ansiosa sete d’amore

saltò il vuoto

specchio del buio

e con smarrita furia

impallidì nella tempesta di noi.

 

Così si placarono le onde

e tra le gelide scie

vedemmo la  riva

sospesi come uccelli

che cercano l’ambito respiro.

 

27.03.2012 CIRO SORRENTINO



Eccetto lei.

 

Ho guardato la strada dall’alto
ma non riesco a ricordare.
Passeggiando sono scivolato nel suolo
ho ripreso la forza di un tempo.
Ero stelle ero cielo
la mia rabbia era viva era profonda
ma io non potevo non potevo…
I miei nemici discutevano attorno al fuoco
è andata sempre in questo modo da queste parti
è sempre andata così
da queste parti
l’amore è ormai dimenticato
il dubbio l’idea.
Scrivo ripensando a ieri
nessuno passa più da qui nessuno
eccetto lei.