aprile 19, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Che male che mi han fatto…..
le tue parole terribili? No
venivano dall’altra te
quella che non vorrebbe esistere
che poteva scomparire grazie alla forza del nostro amore
Che male che mi han fatto…..
i calci e i lividi? No
avevo messo in conto che ne avrei presi anche altri
10, 100, 1000 calci avrei preso per te
nessun dolore mi avrebbe fermato, col pensiero del nostro amore
Che male che mi han fatto…..
sentirmi dire che sono io la tua pena? No
lo diceva l’altra te
quella circondata e costretta da brutta gente
che sarebbe potuta essere cancellata, dalla forza del nostro amore
Che male che ha fatto…..
vederti spaventata
vederti senza speranza
vederti tremare
vedere che stai male
aprile 18, 2012 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sulla Vita • Poesie Tristi • Poesie Varie
Nel dedalo della vita
una pietosa luna
arride piano
agli stravolti pensieri.
Come nude sculture
le spoglie idee
cercano la mano
del proprio autore.
Di nero si colorano
le trepidanti tele
quando dei diletti acquerelli
s’è persa la traccia.
L’ultima lacrima
fugge il declivio
e s’invola spedita
al suo inviolato cielo.
La cerco nel dilagante buio
avvampo e mi spengo
come stella
sul confine del tempo.
Lentamente s’irradia la luce
ma subito si dilegua
nelle asperse emozioni
della perduta realtà.
Veloce è l’alba
dell’amore spezzato
e come rugiada presto vapora
all’irriducibile afa.
Baleni. Istanti d’immenso.
Momenti. Fluttuanti riflessi
che l’infinito iscrive
e poi cancella
nel suo isterilito spazio.
S’addensano nuvole
e precipitano gelide scaglie
bricioli d’amore
d’inerte vita.
S’affretta all’umido alveo
l’ultima goccia di sale
compiuto attimo
d’un sussulto d’amore .
Spoglio e miseramente solo.
Solo. Freddamente perduto
nella riarsa piana
tra fiori avvizziti
d’un trascolorato sogno.
18.04.2012 CIRO SORRENTINO
aprile 18, 2012 - Inserito Da Fabio Viroli - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Sfortunato per dove è nato e cresciuto
semplice, dolce, divertente e bellissimo
per tanto tempo su una brutta strada, ma anche non lontano da un bel prato
chi è passato di lì, del fango ti ha dato
senza capire, senza vedere
che sei il fiore più bellissimo
forse nemmeno tu lo sai, ma io si, l’ho potuto sapere
ti pulirai, quando e come potrai
io accanto a te, saremo assieme felici, girati guardando verso al bel prato
dimenticando il fango del passato
Fabio Viroli qui più non leggerai
ma potrai leggere lo scrittore che più hai amato
aprile 18, 2012 - Inserito Da carmelo - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ricordare la sua voce
per rivivere le ore
passate insieme ,
sfogliare una margherita gialla
domandandola se lei mi amava
e nel silenzio del cuore
l’ estasi dei suoi sguardi vuoti .
Ammirare il tramonto
dietro la collina più verde
per poi ritrovarmi solo
con la mia solitudine ,
guidare l’ automobile
con i finestrini aperti per
aspirare profondamente
l’ aria inquinata come fosse
un profumo dolce e delicato
come la sua pelle ambrata
piena e misteriosa di desideri inviolati .
Avvertire un estasi di brivido
nel toccare leggermente
le sue piccole e calde mani
per poi ricadere nel buio
della sua anima desolata ,
la sua voce era un’ estasi
che mi prendeva
come può solo dare soltanto
l’ ascolto di una
dolce canzone romantica.
L’ estasi e la solitudine
mi fanno rivivere attimi
di sorrisi e gioia ,
avrei dovuto gridare
ai quattro venti
il mio amore per lei … ma
ora nel mio cuore è rimasto
solo l’ estasi dei suoi respiri
mentre la solitudine riempie
il mio cuore di malinconia ,
ma il suo dolcissimo volto
inciso per sempre
nella mia mente ….
carmelo ferrè…..04/14/2012
aprile 18, 2012 - Inserito Da Ciro Sorrentino - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Autore • poesie personali • Poesie sul Silenzio • Poesie sulla Vita • Poesie Tristi
Anche se mi stringo
alla tenera alba
o all’ombra che muore
ti ritrovo sempre e comunque.
Come irriducibile compagna
di solerte presenza
sospingi il pianto
nell’umida odiosa salsedine.
Oltre ogni frenesia
travolgi lo stesso pensiero
che spinge l’animo
alla ricerca di pace.
Percepisco la tua forza
e ambisco la fuga
alla sontuosa bruma
mischiata al tuo silenzio.
Nell’indistinto presente
il vento irrompe
e frusta il riposto sogno
che cade alle furiose spinte.
Nuovi disegni
riversa lo sconfinato cielo
dense e misteriose scie
senza domani.
Infierisce la sorte
sulle anelanti schegge
ed estirpa anche la speranza
dalla tesa del cuore.
Solo tu sopravvivi
in questo perfido vortice
e m’accompagni sicura
verso l’ignoto.
Così ti scopro e t’amo.
Ti voglio e t’amo
come la morente farfalla
nel suo ultimo giro
ama e vuole il suo buio.
T’inseguirò ovunque
e nel tuo tramonto
troverò la gemma
che affrancherà l’amore.
18.04.2012 CIRO SORRENTINO
aprile 17, 2012 - Inserito Da Fabio Viroli - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
In verità, non volevo chiederti niente
volevo farti capire che non sono spaventato
che non sono sorpreso
che non sono deluso
che non sono arreso
che tra me e te
non è cambiato niente
siamo ugualmente vittime
e la maggioranza del mio male
è sapere tu che stai male
volevo farti capire che sono sempre innamorato