TRISTEZZA
Anche se mi stringo
alla tenera alba
o all’ombra che muore
ti ritrovo sempre e comunque.
Come irriducibile compagna
di solerte presenza
sospingi il pianto
nell’umida odiosa salsedine.
Oltre ogni frenesia
travolgi lo stesso pensiero
che spinge l’animo
alla ricerca di pace.
Percepisco la tua forza
e ambisco la fuga
alla sontuosa bruma
mischiata al tuo silenzio.
Nell’indistinto presente
il vento irrompe
e frusta il riposto sogno
che cade alle furiose spinte.
Nuovi disegni
riversa lo sconfinato cielo
dense e misteriose scie
senza domani.
Infierisce la sorte
sulle anelanti schegge
ed estirpa anche la speranza
dalla tesa del cuore.
Solo tu sopravvivi
in questo perfido vortice
e m’accompagni sicura
verso l’ignoto.
Così ti scopro e t’amo.
Ti voglio e t’amo
come la morente farfalla
nel suo ultimo giro
ama e vuole il suo buio.
T’inseguirò ovunque
e nel tuo tramonto
troverò la gemma
che affrancherà l’amore.
18.04.2012 CIRO SORRENTINO
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