aprile 25, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
25 aprile, oggi ho fatto outing coi miei genitori
per la prima gli ho parlato di una donna e di sentimenti
è stato difficilissimo, ma se dicevo che sbagliavi tu
a non fidarti abbastanza e a non raccontare
dovevo farmi forza, rischiare di aprire le loro menti
era giunto il momento che sapessero un po’ di verità
ebbene si, adesso potresti avere anche un altro paio di genitori
perchè gli ho detto della donna più meravigliosa del mondo, tu
erano troppo preoccupati nel vedere che sprofondo
non gli ho detto tutto, solo un po’, per carità
gli ho detto che con gli occhi lucidi li volevi incontrare
mi dicesti, perchè pensi siano molto buoni
oltre a me, se volessi, ci sarebbe tutto un mondo
pronto e disponibile con le braccia aperte
è il mio mondo, quello degli ingenui buoni
bambolina torna da me quando e appena puoi
se vuoi, in qualche modo sicuramente ti posso aiutare
se vuoi risolvere da sola, provo ad aspettare
ma bambolina, abbi il coraggio, non sei sola se vuoi
ti scongiuro riprenditi la forza per sperare
torniamo assieme a vivere, e a sognare
aprile 24, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Quando dopo ore di chiacchiere, di smetterla mi dicevi
che dovevo zittirmi e avvicinarmi
gli occhi da vicino, guardarmi volevi
che spontaneità nel guardarsi tanto dentro, verdi
come un mare cristallino e profondo
dentro cui tuffarsi e perdersi
sentendo il brivido dell’assoluto
perdersi nei tuoi occhi verdi
come nel mare dove abbiamo giocato
risa, scherzi e un pò di peccato
dove ti aggrappavi a me per non sentirti indifesa
per poi avvolgerti nel telo perchè avevi freddo, verdi
come un prato sereno e sterminato
dove lasciarsi andare e stendersi
sentendo il brivido dell’assoluto
lasciarsi andare nei tuoi occhi verdi
come in tutti i prati dove non siamo ancora andati
perchè tempo non abbiamo avuto
perchè quando ci siamo stati
era estate, era inverno, non era primavera, non erano verdi
come un cartello dell’autostrada
chissà quale sarai costretta a percorrere ora
come quella che dovresti percorrere per venire da me
come quelle che dovremo percorrere io e te
verdi i tuoi, mentre i miei cangianti
non sono come sembrano
non sembrano come sono
e che solo tu davvero li hai capiti
verdi, che intesa i nostri occhi
ore a fissarsi silenziosi
ore a comunicare spiritosi
in tutto sono 4, e si mancano
aprile 23, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Quando ci siam visti e tu venivi dall’altro tuo mondo
eri triste e piangevi
dentro eri imbruttita
non leggevi, non scrivevi
eri insopportabile e nervosa
Dopo 10 minuti però la mia Cam tornavi
il tuo sorriso meraviglioso sfoggiavi
tornavi allegra, divertente e divertita
il tuo sguardo incredibile sfoderavi
tornavi curiosa, dolce e affettuosa
ti amo, perchè facevi esistere l’altro me
quello che nessun’altra ha mai conosciuto
ti amo perchè con me, eri l’altra te
quella che forse, solo io ho conosciuto
aprile 22, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Ti aspetterò!
Ti penserò!
Ti aspetterò!
Ti desidererò!
Ti aspetterò!
Ti amerò!
Ti aspetterò!
Di più
sempre
comunque
ancora un po’
finchè vivrò…
aprile 22, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
Proprio adesso il tuo creato atteso tanto
nessuna mi aveva dimostrato tanto
nessuna mi potrà mai guardare quanto te
proprio adesso che pare finita
la tua poesia leggo e rileggo
grazie per quest’altra emozione
quello che abbiam passato
nessuno l’avrebbe mai superato
ogni momento e ogni cosa mi fa pensare a te
non so se pensi che sia davvero finita
la tua poesia leggo e rileggo
grazie anche per questa emozione
ma rileggo bene, c’è un errore!
Non si scrive “un forte emozione”
ma corretto è una forte emozione
un tuo tipico adorabile errore
mio caro amore
aprile 22, 2012 - Inserito Da Nicola Viboliucci - 0 Commenti
Post Categoria: Poesie D'Amore
riguardo la nostra ultima foto
uno dei motivi per piangere come un bambino
ancora il mio cuore è sempre in moto
è stata terribile la nostra ultima scena
il nostro amore sarebbe un debole bambino
potrebbe ancora crescere forte e andare come un treno
come quelli vecchi grossi, a carbone
che sbuffando salivano a fatica montagne
e scendevano veloci le pericolose discese
ma arrivavano, arrivavano a destinazione
spero ancora arriverai in via della stazione