IL CREPUSCOLO DELL’AURORA

 Mi sveglio in quest’alba senza volto

nell’ombra d’un sogno disperso

angosciato dal ricordo

riarso velo d’amore.

 

L’accesa aurora

desta lontane tensioni

assilli di cieca disperazione

uno sconfinato dolore dell’anima.

 

Sono nella stretta mortale

perduto ormai all’infinito amore

scheggiato per sempre sulla mia croce

tra l’oscurità della notte e il bagliore del Sole.

 

Sosto su questa Terra

anelando una voce tra i campi

piegato dal soffocante rimpianto

nella coscienza di un giorno senza luce.

 

Di ogni alba mi rimarrà la notte

l’aspro odore d’un nudo sepolcro

l’aridità del tempo dove impera il pianto

fiumana di sangue d’un cuore inaridito e franto.

 

 13.08.2011 CIRO SORRENTINO



SOGNAI UNA FATA…

Sognai una fata…

 

…Scelsi la sua via

la rincorsi per anni

senza mai raggiungerla.

 

Vissi nell’inquieto tumulto…

 

…Speravo, ardevo, tremavo

sembrava più vicina

ma presto svaniva.

 

Il destino si accaniva…

 

…Giocava le sue carte

rilanciava sempre

vinceva ancora.

 

Finalmente arrivò il tempo…

 

…Il sentiero era alla fine

lei sostava indecisa

rapito la raggiunsi.

 

Il primo impaccio…

 

…Un sorriso, uno sguardo

il primo dolce ciao

una passeggiata.

 

Fuggitivi agli occhi del mondo…

 

…In giro come raminghi

inseguiti dagli altri

incerti ed inermi.

 

Meschino e bugiardo destino…!!!!

 

…Schivo e sordo al vero

imperversavi su noi

cedemmo il passo.

 

Ci salutammo impacciati…

 

…Tremanti come foglie al vento

travolti da forze oscure

umanamente soli.

 

Aspettavamo storditi…

 

…Era un sogno impossibile

sacrificato nell’alchimia

di un umido sguardo.

 

Occhi di spento cristallo…

 

…Ci salutammo soffocando il pianto

credendo nel nostro domani

in un diverso futuro.

 

Ah terribile realtà…!!!!

 

…Tu assurda mistificazione

come misero insulto

hai vinto ancora.

 

Ma dimmi, cosa hai creato…?

 

…Quanto e cosa hai vinto

spegnendo l’ultima scintilla

come sopravvivrai in eterno?

 

Ti spegnerai…!!!!

 

…Tu carnefice sarai vittima

specchio privo di immagini

frantumato calice senza luce ed anima.

 

13.08.2011 CIRO SORRENTINO 



SALTI TEMPORALI

 Fiaccato e stanco…

 

Sono lince flessa alla storia,

dispersa fosforescenza,

perso e triste sogno.

 

Sfinito m’accascio,

scruto il buio orizzonte,

cerco un senso al domani.

 

Nel velato roseto,

colgo l’unico bocciolo,

solo e fortunato sopravvissuto.

 

Momenti… Lampi d’amore…

…Frammenti rinvenuti

nella segreta scia.

 

… Riaffiorano entusiasmi,

gli esuberanti schizzi

d’un isolato delfino.

 

…Ah illusione!!!!

 

Slegati dalle catene,

riconosciti falco

domina il cielo.

 

…Riconosciti speranza!!!!

 

Spingiti impercettibile tigre,

e con la tua forza

afferra la vita!!!

 

13.08.2011 CIRO SORRENTINO



Ti cerco

Vento d’Amore
che mi spinge a cercarti
in questa notte solitaria
senza luna..senza te

La mia mano
si allunga nel letto
solo vuoto e freddo incontra
mentre il cuore a gran voce ti invoca

Ti cerco pur sapendo
che non sei qui
e nonostante tutto
continuo a desiderarti accanto a me

La tua mancanza
uccide il respiro
il sonno sembra non tornerà
finchè le tue braccia non mi stringeranno

Immenso è il desiderio di te
costantemente presente
mi stringo forte
e una dolce lacrima bagna il cuscino

Le immagini del nostro Amore
scorrono davanti ai miei occhi
vorrei unire le mie labbra alle tue
e darti tutto il mio calore

Non dormirò più ormai
senza averti accanto
fatico a vivere
e attendo solo la tua presenza

Questa buia notte
avrà la mia veglia, ma non il mio cuore
che tu proteggi
tra le braccia del tuo respiro

Chiuderò gli occhi
cercando di te il sogno
il pensiero mio ti troverà
e nel tuo Amore di nuovo sarò felice



Alla deriva

Piangete uomini

bagnatevi nell’acqua

 

il vuoto solitario

invade il mio nido.

 

Soffrite per la vita

sono grande muoio nella croce

 

non parlatemi più

 

soffrite per la vita.

 



L’incanto…

DUE ANIME SI SFIORARONO…

IN UN ABBRACCIO INCANTATO E DOLCE DI SORRISI E LACRIME.. IMMERSE NELLO SPECCHIO ARGENTINO DI UNA SORGENTE D’ACQUA FONDENDOSI IRRIMEDIABILMENTE  PER UN ATTIMO ETERNO E SEPARATE CON DELICATA DOLOROSA E INEVITABILE NOSTALGIA PER RIPRENDERE IL  IL PERCORSO CHE IL DESTINO ATTENDEVA SCALPITAVA E RECLAMAVA… PERCHE’ NULL’ALTRO ERA CONCESSO  SE NON QUELL’ATTIMO DI IMMENSO CHIARORE IMBEVUTO GOCCIA A GOCCIA D’AMORE E PASSIONE TALMENTE POTENTE  DA SCONVOLGERE,TALMENTE ARDENTE DA INCENDIARE..DA CREARE MIRACOLI …..DA INONDARE LE TERRE ARIDE DEL DESERTO ROSSO…UN DIO COMPASSIONEVOLE CINSE AGLI OCCHI DEL MONDO QUELL’ATTIMO DI RARA BELLEZZA TALMENTE  PURO E DISINTERESSATO ..PREZIOSO COME UNA GEMMA D’INESTIMABILE VALORE…POICHE’ AMORE CREA AMORE…LA FONTE NEL TEMPO CREBBE… RUSCELLO.. POI CASCATA CHE SI TUFFA NELLE ACQUE DI UN FIUME SOTTERRANEO …UN FIUME MAGICO …NASCOSTO COME L’EDEN AGLI OCCHI DEGLI UOMINI …  SU QUELLA RIVA  HO INCONTRATO I TUOI OCCHI …EMERGEVANO DALLE IRIDESCENTI ACQUE …DOLCI E AFFETTUOSI ..MELODIOSI OCCHI…ECO DI MILLE AMORI GIA’ CANTATI E MAI PERSI…MA LI TUTTI INSIEME TRATTENUTI IN ARMONIOSA COMBINAZIONE DI COLORI E AROMI DELICATI  CHE SFUMANO UNO NELL’ALTRO. ..COME UN FILTRO DI POTENTE AZIONE  CHE DIROMPE NELLE VENE ASSORBE OGNI DOLORE TRAMUTANDO L’ANGOSCIA IN PAZIENTE SAGGEZZA…E RINNOVANDO  LA FEDE NEL PERDUTO AMORE…RINNOVAMMO IL PATTO….SIGNORE E CUSTODE DEL MIO CUORE .. TAMBURO DI GUERRE MAI SOPITE…..INSIEME A TE  NAVIGO E I  TUMULTI DEL MONDO NON TEMO ..PERCHE’  NOI SIAMO IN UN CONTINUO  DIVENIRE  NEL FLUSSO DEL TEMPO MAGICO DELL’AMORE.. SULL’ANTICO SENTIERO …INEVITABILMENTE RITORNATI DA UN TEMPO IMMEMORE…A CIO’ CHE NOI STESSI GENERAMMO …ALLE PORTE  DEL PARADISO CHE UNITI IN UN SOLO ATTIMO, IN UN SOLO ABBRACCIO  CONCEPIMMO…SIAMO L’IDEA CHE EBBE ORIGINE DA UNA PICCOLA ARGENTINA SORGENTE D’ACQUA..SIAMO TORNATI A CASA…ALLE SOGLIE DELL’ETERNITA’…

Fulvia C.De Simone