PERCHE’ L’ HAI FATTO .


Perchè l’ hai fatto ,
ora vedo che soffri e
io piango al posto tuo
nonostante tutto io
ti amo ancora .
Non dovevi iniziare ,
non dovevi bucarti ,
ora sei prigioniera
nelle tue false illusioni ,
volevi la libertà e
invece sei schiava
di quella lurida siringa .
Cosa cercavi ,
non ti bastava il mio amore ?
Ora sei quì davanti ai miei
occhi lucidi di pianto
che soffri e io di più ,
ma non posso aiutarti
nel tuo modo ,
tu non puoi chiedermi
quello che io non posso darti ,
mi tremano le mani e
la voce diventa fievole
mentre per l’ ultima volta
ti stringo forte a me ……
perchè ti sei drogata ??!!
        carmelo  ferrè …….10/02/1974



I DUE NEMICI .


Due rivali nemici si
scontrano giorno per giorno ,
ore , minuti e attimi continui ,
l’ uno contro l’ altro ,
l’ uno cerca invano di
difendersi contro le sue
diaboliche macchine divoratrici
che senza sosta sono sempre in movimento ,
l’ uno contro l’ altro ,
l’ altro cerca di difendersi come può ,
la furia del vento che si scatena ,
tempeste e terremoti che colpiscono
senza pietà l’ umanità ,
due nemici che non trovano
l’ unione dei primi albori della vita ,
la natura e l’ uomo ,
una lotta continua , senza sosta ,
e giorno per giorno è continua
questa sfida che da decenni mieta
l’ uomo con le sue morti e
la natura con le foreste devastate ,
due necimi rivali che ormai hanno
perso tutto ciò che il DIO del tempo
regalò a loro senza chiedere niente in cambio ……….

   carmelo  ferrè  22/10/1975



Il ritratto

Vienimi a cercare

ho tra le mani il tuo ritratto

Vieni a cercare la luce

che dicevi che io fossi

vieni, ho tra le mani le lettere tue…

tra le mani le rughe del tempo

tra le mani l’umido del pianto.

Il tuo ritratto e accostato al muro

sulle pareti del sempre

e ti sorrido ma tu non rispondi……

è solo un ritratto

Promettimi che vieni, almeno una sola volta

Promettilo, ripeto al ritratto.

Mentre mi do una carezza di cipria



Cuore di vetro (dedicato ad un uomo meraviglioso)

Tenero cuore
di fibra di vetro
un solo tocco
e può andare in frantumi

Chiuso nel suo guscio
odiando il mondo
con la paura grande
di chi ha sofferto davvero

Hai perso un padre
il pilastro della tua infanzia
la donna che amavi ti ha lasciato
facendo a pezzi il tuo cuore di vetro

Hai consumato le lacrime
fino a non averne più
hai gettato via la fede
e non hai creduto nel domani

Il cielo costantemente buio
per i tuoi occhi, per la tua anima
nessuna luna, nessuna stella
nessun dio a cui rivolgere una preghiera

Hai chiuso il tuo cuore
hai diffidato dei sentimenti
la paura ha inghiottito
tutto ciò che di te rimaneva

Così ti ho incontrato
perso nel tuo dolore
vittima del tuo passato
con la paura di non saper più amare

Ti ho ascoltato
e ho capito
che avevi bisogno di credere
di tentare ancora una volta

Ho lasciato che il mio Amore
ti prendesse per mano
e ti permettesse di vedere
quanto una donna può amare

Hai stretto la mia mano
in un gesto di fiducia infinito
i tuoi occhi chiedevano solo
“Ti prego non ferirmi”

Piano piano
hai fatto passi verso di me
e hai imparato ad amarmi
donandomi il tuo cuore di vetro

Ho guardato 
attraverso i cristalli
di quel delicato Amore
che chiudevi in te

Luce e svavilii
milioni di stelle nel tuo cuore
chiusi nel guscio della paura
che ti impediva di amare ancora

Il mio Amore
ha penetrato il guscio di cemento
che avevi costruito
attorno ai tuoi battiti

Ha sciolto il tuo dolore
senza toccare il resto
ha liberato la luce
che nascondevi nell’anima

Ora il mio sorriso
illumina quel tuo cuore di vetro
e il mio Amore
lo culla e lo protegge

Non dovrai mai avere paura
che possa spezzarsi di nuovo
io gli farò scudo con la mia anima
e con tutto l’Amore che ho dentro

Il tuo cuore di vetro
ora è al sicuro
il mio Amore lo custodirà
in uno scrigno d’oro..il mio cuore



Tra sfibrati rami e fulve chiome

Tra sfibrati rami e fulve chiome
turbina e ruglia il vento
tombano fronde e ramaglie
in alto grigie lanugini sfilano veloci
dà il cambio l’autunno a l’estate.
Di quanto sono più invecchiato
quanta ruggine ancora su giorni passati
e i sogni e i cerei pazzi voli
da quando non mi hanno più contattato!
Scorre il flutto, borbottando
sotto i ponti dirige a rogge o al mare;
in me, acquitrinoso, schiume non vi sono
senza creste, stagno;
il meglio delle mie forze
si è presa nel tempo la vita.
Dove potrò più andare io senza gorgoglio!
Ogni lampo che abbaglia è pura anamnesi
nulla o il vuoto figge lo sguardo.
Non chiedo quasi più niente
l’arco che scaglia desideri si è snervato
e la faretra è vuota;
più non mi affretto, evito gli ingorghi,
non mi accaldo né mi raffreddo
poco acciuffo di qualche soffio
tutti spirati sono i colpi di scena;
l’età, parlante o muta, tutto dice:
quel che ci è toccato è noto
resta solo l’incognita del domani
che dista appena qualche vispa frazione
di milionesimo di tempo dalla fine.
Fu forse tutto un imbroglio orchestrato
tra aureole di mendaci apparenze
emerse per caso e per cause ignote.
Che ancora da evanescenze affiora
che tra sprazzi di sole o di luna
che a pugni o a manate di vento resiste
a rapprese illusioni abbarbicato?
Non il colpo secco che ci spezza
ci strappa e ci stacca dalla vita
ci impaura ma solo gli scricchiolii
e le agonie della carne ci fanno orrore!



Sei il mio mondo

Tra le tue braccia
il mio mondo nasce
fatto di te
della tua essenza

Con le tue mani
intrecciate alle mie
i miei occhi vedono
ed io sento la tua anima

La tua pelle
addosso a me
sensazioni e brividi
in un crescendo di passione

Il tuo nome
sulle mie labbra
crea i miei sorrisi
e mi dà vita

Il tuo cuore
batte all’unisono con il mio
lo sento vivere
in ogni istante con te

Sei il mio mondo
non ho bisogno d’altro
se sei con me
vivo con te e vivo di te

Nella mia vita
sei la ragione che mi manda avanti
sei come un sole buono
sulla mia pelle, nel mio essere

Vivo perché mi vivi dentro
amo perché tu sei Amore per me
sogno perché ogni notte
sei il mio solo desiderio

Tocco i pensieri rivolti a te
per sentirti sulle mie mani
chiudo gli occhi solo per vederti
vivi con me..per sempre..